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Europee, Fava: «Sto con Pietro Bartolo. E’ una scelta personale»

Di Mario Barresi |

Catania – Oggi, a Palermo, l’uno accanto all’altro. A Palazzo dei Normanni per commemorare il 37º anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. E magari la vicinanza fisica potrebbe diventare, per tutti, la visione plastica di una prossimità politica. Claudio Fava sosterrà Pietro Bartolo alle Europee. Una «scelta personale, non come movimento Cento Passi», ha detto ai suoi il presidente della commissione Antimafia dell’Ars. Confermando una decisione nell’aria da un po’, ma tutt’altro che scontata. L’unico deputato regionale di sinistra non sosterrà dunque la lista La Sinistra, ma il medico di Lampedusa candidato indipendente nel Pd. «Sto provando a fare un ragionamento sulla qualità della persona, non soltanto per i nostri rapporti», è l’idea di Fava. Che, ovviamente, nulla a che fare ha con un avvicinamento al Pd, né alla sua classe dirigente siciliana, ma semmai è un tentativo di dare più forza a chi è l’esatta antitesi «del populismo e del provincialismo anti-europeista di M5S e Lega».

«Il racconto di Piero è il mio racconto, il nostro racconto», è il punto di partenza del candidato governatore alle ultime Regionali, che, fra l’altro videro Bartolo al suo fianco ufficialmente in una conferenza stampa a tre con Massimo D’Alema. Per Fava l’aspirante eurodeputato dem è «una persona che rappresenta valori, generosità, senso laico e idee forti» che parlano a una fascia ampia della sinistra. Ma, poiché quella di Bartolo non è vista come «una candidatura di testimonianza di alcune anime belle», bensì come «una sfida che può diventare vincente e unificante», il percorso potrebbe andare oltre. Nell’idea, magari utopica, di un Pd «alternativo a una somma di pezzi di classe dirigente».

E sul medico-simbolo dell’accoglienza arriva anche la convergenza di «gran parte dei quadri dirigenti e della base siciliana» di Mdp-Articolo 1. Lo conferma il segretario regionale, Pippo Zappulla, al termine di una riunione che s’è svolta ieri. Con una doverosa premessa: «Il nostro movimento, a differenza di altre circoscrizioni, nell’Isola non ha alcun candidato proprio in altre liste». E dunque, sfumata «la possibilità di entrare in un unico soggetto con programma e simbolo ispirati al socialismo europeo», i siciliani di Mdp hanno deciso di sostenere Bartolo alle Europee. «Per la sintonia con la sua storia personale, che racconta di un professionista che ha curato, non solo da punto di vista fisico, migliaia di migranti. E per la possibilità – aggiunge Zappulla – che, da candidato indipendente nel Pd, possa rappresentare la Sicilia dell’accoglienza e della solidarietà».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA