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Per ex Province 100 mln a giugno Musumeci: «Finita l’agonia»

Di Redazione |

Palermo – “Poniamo fine alla lunga agonia delle Province in Sicilia. Dopo mesi di estenuante confronto con il Governo nazionale siamo riusciti a ottenere il miglior risultato possibile, in questo contesto di emergenza. Le Province siciliane potranno disporre, entro giugno, di ulteriori cento milioni di euro, per spesa corrente, in aggiunta ai 102 milioni già erogati dalla Regione il mese scorso”. Ad annunciarlo è il governatore siciliano, Nello Musumeci, spiegando che la Regione ha ottenuto anche “l’inserimento di deroghe normative all’approvazione dei bilanci e dei rendiconti. Dunque, le Province potranno approvare gli strumenti contabili e, quindi, rimettere in moto la macchina degli investimenti”.

“Inoltre, secondo la nostra proposta, approvata già dalla commissione Bilancio dell’Ars – sottolinea Musumeci -, gli enti intermedi potranno disporre di altri cinquecento milioni di euro ottenuti nell’accordo che abbiamo firmato col ministro Tria nel dicembre scorso e destinati ad opere pubbliche. L’intesa di oggi con il Governo nazionale prevede, ancora, che con le nuove norme di attuazione in materia finanziaria e con la prossima Legge di bilancio dello Stato, la finanza locale passerà alla Regione e sarà finalmente adeguato al resto d’Italia il meccanismo del prelievo forzoso delle Province”. “Infine, abbiamo chiesto e ottenuto da Roma che i 140 milioni che la Regione anticipa per le Province, prelevandoli dal Fondo di sviluppo e coesione, saranno rifinanziati nell’ambito della futura programmazione 2021-2027 – conclude Musumeci -. Un sacrificio che il Governo regionale compie con convinzione per ridare finalmente alle ex Province dignità istituzionale e ruolo nello sviluppo del territorio”.

“L’accordo raggiunto tra lo Stato e la Regione siciliana rappresenta finalmente un primo passo verso una soluzione della fin troppo lunga crisi delle ex Province siciliane”. A dirlo è Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia, per il quale “gli ulteriori 100 milioni che verranno destinati ai liberi consorzi e alle città metropolitane unitamente all’approvazione di un pacchetto di norme che consentiranno di riprendere la gestione ordinaria e liberare gli investimenti sono certamente una risposta concreta”. “Si tratta di un risultato che si è potuto ottenere anche grazie al decisivo impegno che l’AnciSicilia ha portato avanti in numerosi incontri di carattere nazionale e regionale – sottolinea Orlando -. Restano, però, ancora da definire, sia sul piano finanziario sia sul piano istituzionale, quelle condizioni che possano strutturalmente far riacquisire agli enti di area vasta una funzione strategica sul territorio e consentire loro di poter erogare i servizi. Per tali ragioni – conclude il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani – continueremo, come fatto fino a ora, a incalzare il Governo nazionale e il Governo regionale”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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