21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 10:18
×

Palermo, il Brass Group contro la Regione: "Le mani della politica sulla Fondazione"

Acque agitate tra personale, musicisti e docenti dell'Orchestra Jazz Siciliana per il disegno di legge attualmente in esame alla Commissione cultura dell’Assemblea regionale siciliana

Redazione La Sicilia

21 Febbraio 2025, 16:26

Orchestra jazz sinfonica siciliana di Palermo

Orchestra jazz sinfonica siciliana di Palermo

I professori d’orchestra, i docenti e tutto il personale della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana - The Brass Group in una nota esprimono «forte preoccupazione e sconcerto in merito al disegno di legge attualmente in esame alla Commissione cultura dell’Assemblea regionale siciliana, che prevede una modifica sostanziale della governance della Fondazione, espropriandola della sua attuale gestione amministrativa».

«La Fondazione, istituita ai sensi della legge n. 5 dell’1 febbraio 2006, è già dotata di un Consiglio di amministrazione, di un Collegio dei revisori e di una guida di prestigio internazionale, il maestro Ignazio Garsia, che con dedizione e passione ha costruito in decenni di lavoro una realtà musicale riconosciuta a livello internazionale. È significativo ricordare che Garsia e tutti i componenti del Consiglio d’amministrazione, ad oggi non hanno mai percepito alcun compenso per il ruolo ricoperto. È singolare e preoccupante che un intervento così radicale non sia stato oggetto di alcun confronto con le parti interessate e sia stato gestito unilateralmente. A quale scopo si vuole modificare la legge istitutiva della Fondazione? Quali interessi si celano dietro questa manovra che viene già presentata alla stampa senza alcuna consultazione?», aggiunge la nota.

L’Orchestra e tutto il personale, «come sempre, si rende disponibile al dialogo con tutte le forze politiche affinché possa essere superato il precariato degli orchestrali jazz che rappresenta una vergogna e dimostra un razzismo culturale nei confronti dei musicisti jazz, ancora oggi senza alcuna prospettiva di poter essere equiparati ai colleghi del comparto classico-sinfonico. La musica jazz è cultura, è patrimonio, è identità. E la sua tutela non può essere sacrificata per interessi di parte», conclude la nota.

«Rispetto alla proposta di modifica della governance della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana - The Brass Group, esprimo forti perplessità sul metodo adottato e sulla sostanza dell’intervento normativo presentato», dice Marianna Caronia (Noi moderati), vicepresidente della Commissione cultura dell’Ars.
«Condivido pienamente le preoccupazioni espresse dai lavoratori - continua Caronia -. Il Brass Group, nato da una piccola realtà concertistica, è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento internazionale nel panorama jazz, grazie alla dedizione e alla visione del maestro Ignazio Garsia e di tutti coloro che vi hanno dedicato il proprio impegno professionale. Ritengo indispensabile che qualsiasi modifica all’assetto organizzativo della Fondazione debba necessariamente passare attraverso un percorso concordato e condiviso con chi questa istituzione ha gestito e continua a gestire con comprovata competenza. L’obiettivo deve essere quello di sostenere e far crescere ulteriormente la dimensione internazionale del Brass Group come luogo di eccellenza culturale."
«Mi impegno personalmente - conclude Caronia - a chiedere che la discussione della norma avvenga solo dopo un confronto approfondito con tutte le parti coinvolte, evitando forzature e fughe in avanti. Mi auguro che su questo punto si possa trovare una piena convergenza politica, nell’interesse superiore della cultura siciliana».