Reddito di povertà, botta e risposta Pd-Forza Italia: «È propaganda» «Risorse solo a chi ne ha bisogno»
Da ieri era possibile presentare la domanda per richiedere il contributo una tantum a fondo perduto fino a cinquemila euro
«Ieri in poche ore sono state presentate 6.500 domande per il reddito di povertà nella nostra Regione. Schifani mistifica la realtà e parla di un grande successo. Ma la verità che si evince è ben diversa. Purtroppo, questi dati accertano i problemi di sempre, ovvero quelli di una disoccupazione galoppante che ha portato lontano dalla nostra terra migliaia di giovani siciliani e che, al momento, due giovani ogni giorno vanno via e sono spesso under 35 e neolaureati. Questo è l’ennesimo atto di propaganda di questa maggioranza, che resta lontana dai bisogni della nostra terra». Così il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano del Pd, Mario Giambona, ha commentato, da Palazzo dei Normanni, il boom di richieste per il reddito di povertà in Sicilia, una misura adottata nella legge di stabilità.
«Come Pd noi vogliamo raccontare passo per passo quello che è il fallimento di una misura che non è stata oggetto di confronto con nessuno - continua -. Non si è infatti tenuto conto della Cei (Conferenza episcopale italiana), della chiesa, delle commissioni o con chi quotidianamente si occupa di contrastare le forme di povertà».
Giambona aggiunge che «bisogna dare risposta alle oltre 70.000 famiglie di coloro che sono in età lavorativa che sono rimasti esclusi da questa misura» e spiega in conclusione che «in passato come Pd avevamo chiesto al governo regionale per risolvere questo problema. Ma il governo regionale, senza interloquire con il governo nazionale, ha deciso di andare avanti per la sua strada con una misura monca che conta di dare risposta solo a un numero ristretto di bisognosi».
A stretto giro arriva la difesa della maggioranza. I deputati regionali di Forza Italia Luisa Lantieri, Michele Mancuso e Riccardo Gennuso hanno espresso «vivo compiacimento per il successo» riscontrato dall’iniziativa del reddito di povertà, voluta dal presidente della Regione Renato Schifani e approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana. «I primi dati relativi all’attivazione del reddito di povertà confermano la validità della misura e l’efficacia dell’azione politica intrapresa dalla giunta regionale», dichiarano i parlamentari azzurri.
«Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle fasce più vulnerabili della popolazione siciliana, garantendo un sostegno economico a chi si trova in condizioni di reale difficoltà». I tre deputati sottolineano come «a differenza di altre misure assistenzialiste del passato, il reddito di povertà sia stato concepito con criteri rigorosi che assicurano che le risorse vadano effettivamente a chi ne ha bisogno, evitando sprechi e abusi».
«Questo risultato dimostra come si possa intervenire in modo concreto e senza demagogia a sostegno delle famiglie e delle persone maggiormente in difficoltà. Allo stesso tempo è uno stimolo a proseguire nel lavoro avviato dal governo regionale per dare un nuovo impulso all’economia siciliana, alla creazione di nuova occupazione, allo sviluppo e al sostegno delle imprese».