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Saverio Romano: «Più spazio a Lega e Fdi nel governo Musumeci? Pretendo rispetto»

Di Redazione |

PALERMO – «Più peso a Lega e FdI nel governo della Regione? Voglio essere rispettato per il consenso ricevuto nel voto alle europee con 74 mila preferenze, per il sostegno dato all’elezione del presidente Musumeci e per la proposta politica. Se invece porte aperte alla Renault, posso anche fare un passo indietro, non c’è bisogno che dica cosa farei, l’ho già fatto nel 2009. Sconsiglio ipotesi di questo genere, sotto ogni punto di vista».

Così il moderato Saverio Romano, che ha mancato l’elezione a Strasburgo per mille voti arrivando alle spalle di Berlusconi e Giuseppe Milanno nella lista di Fi alla circoscrizione Isole, ha risposto ai cronisti in conferenza stampa convocata per fare un’analisi del voto alle europee.

«Noi sosteniamo l’azione del governo Musumeci senza se e senza ma – ha aggiunto Romano – Non penso possa accadere quanto successo con Crocetta perché Musumeci è una persona seria». 

Accanto a lui c’era Gianfranco Micciché, coordinatore regionale di Forza Italia, che ha parlato anche del nuovo soggetto politico in gestazione nel centrodestra siciliano di cui stamattina aveva accenato Musumeci: «Senza l’apporto di Saverio Romano – ha spiegato Micciché – non sarebbe stato possibile raggiungere il 17% in Sicilia. L’obiettivo, pienamente centrato, era rappresentare un modello di polo moderato e il successo elettorale di Forza Italia è da ascrivere al successo di questo modello». 

«Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’apporto dell’Udc, di Sicilia Futura, di Saverio Romano e Cateno De Luca, dei Popolari e Autonomisti e di tutte le altre forze che hanno aderito a questo progetto – ha aggiunto -. Adesso è giunto il momento di sedersi attorno ad un tavolo e dare corpo a questo nuovo polo moderato, andando anche al di là delle forze politiche che componevano la lista di Fi».

«Così come auspicato oggi stesso dal presidente Musumeci – conclude Miccichè – è necessario strutturare un soggetto moderato che sia interprete delle istanze territoriali, liberali, europeiste e che stia a sinistra di Salvini e non alla sua destra».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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