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Salva-Roma, Salvini insiste: «Allora anche il Comune di Catania»

Di Giuseppe Bonaccorsi |

CATANIA – «O tutti o nessuno. Ci sono tantissimi cittadini in difficoltà che pagano un’enormità di tasse e quindi bisogna intervenire e aiutare le amministrazioni in difficoltà».  Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini intervenendo stamattina a   Radio anch’io e rispondendo a una domanda sulle gravissime difficoltà in cui si trovano comuni in dissesto o in pre dissesto.

«Penso – ha aggiunto il vicepremier e leader de La Lega – al Comune di Catania che fra 15 giorni non avrà i soldi per pagare gli stipendi e i servizi ai cittadini piuttosto che al comune di Alessandria, perché ci sono comuni al Nord, al Centro e al Sud – sottolinea Salvini – e mi sembra giusto dare una mano a tutti i cittadini italiani».

La questione è ormai diventata vecchia e stucchevole visto che se ne parla ormai da quasi un anno. Era stato sempre lo stesso vicepremier a dire che Catania avrebbe avuto una mano dal governo per andare avanti. Era il 14 agosto del 2018 e Salvini, in visita a palazzo degli Elefanti aveva detto che il governo avrebbe studiato dei meccanismi per sostenere il capoluogo etneo, aggiungendo che non si sarebbe trattato di  nuovi contributi a fondo perduto.

A distanza di quasi un anno, e dopo vari passaggi sia al ministero dell’Interno che a quello delle Finanze adesso la questione sta arrivando a soluzione e sembra che gli emendamenti con le richieste di sostegno sollecitate da mesi dal sindaco Pogliese e dal vicesindaco Roberto Bonaccorsi siano state recepite e inserite nel decreto Crescita che verrà trattato nell’ambito della conversione in legge entro la fine del mese.

Pogliese e Bonaccorsi hanno insistito col governo per ottenere la sospensione delle rate dei mutui, la rinegoziazione degli interessi e la sospensione della restituzione delle anticipazioni di Tesoreria per 66 milioni che il Comune dovrebbe restituire all’istituto bancario a partire dal 23 luglio.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA