Galvagno prova a difendersi davanti all'Ars: «Spiegherò tutto»
Alle 14 l'intervento in aula a Sala D'Ercole prima di volare a Bruxelles
Gaetano Galvagno ha deciso di accelerare i tempi: oggi pomeriggio alle 14 (anticipando la convocazione della seduta prevista per le 15) riferirà in aula sull’inchiesta per corruzione che lo vede indagato a Palermo. E nelle “comunicazioni”, dopo l’intervento del presidente dell’Ars, ci sarà spazio per il dibattito a Sala d’Ercole: concordato un intervento per ogni gruppo. Il passaggio a Sala d’Ercole, inizialmente previsto per martedì 8 luglio, è stato anticipato su espressa volontà del presidente dell’Ars, che avrebbe posticipato l’orario del volo che oggi lo porterà a Bruxelles per impegni istituzionali assunti molto prima della bufera giudiziaria.
«Spiegherò tutto e darò spazio anche alle domande di Cracolici e La Vardera», avrebbe anticipato l’esponente meloniano in un sms indirizzato ad alcuni deputati regionali di maggioranza ma anche di opposizione. Il Pd e il M5S, pur con tenore diverso, hanno chiesto a Galvagno di chiarire tutto per tutelare l’istituzione. Più duro Ismaele La Vardera, che a Galvagno ha chiesto «un passo indietro».
Ma le dimissioni non sembrano all’ordine del giorno. L’accelerazione dell’intervento di Galvagno in aula è piuttosto legata all’esigenza di «non continuare a farsi travolgere dalla macchina del fango». L’esponente di FdI, che la scorsa settimana sarebbe volato a Roma per alcuni colloqui con in vertici del partito (di certo avrà incontrato Ignazio La Russa, suo big sponsor, forse anche Arianna Meloni), vorrebbe argomentare la sua difesa “politica”. Per quella giudiziaria ci sarà tempo e modo in altre sedi.