Luigi Di Maio ne aveva preso pubblicamente le distanze («A Bagheria non governiamo da anni») e lui aveva risposto piccato («Non condivido affatto le parole di Di Maio») perché l’ex sindaco M5S Patrizio Cinque era finito dentro un paio di vicende giudiziarie e si era pure autospeso dal movimento. Patrizio Cinque ora è riapparso – come racconta il sito di Repubblica – ed è stato chiamato nello staff del deputato regioonale pentastellato Luigi Sunseri con un contratto che dura fino alla fine dell’anno.

Patrizio Cinque in teoria non fa parte del M5S perché si è autospeso ( e si tratta del terzo autosospeso dal Movimento che finisce negli staff dei deputati regionali: prima di lui Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, i due ex deputati regionali che hanno collaborato con i magistrati nell’inchiesta sulle firme false di Palermo).

Cinque ha un paio di questioni giudiziarie pendenti: la prima in relazione all’affidamento del Palasport di Bagheria e delle pressioni per sanare un immobile abusive, la secondo per stalking e lesioni personali ai danni di una dirigente del Comune.

Sunseri – a Live Sicilia – ha precisato che “non è una scelta politica”, né “una provocazione”: “Non si sceglie – dice – una persona per provocarne un’altra. Ho scelto Patrizio Cinque perché lavora bene ed è competente. La sua professionalità non va dispersa. E, soprattutto, non è un appestato”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA