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Processo Trattativa, Silvio Berlusconi teste per Dell’Utri? La Corte chiamata a decidere

Di Redazione |

La Corte d’assise d’appello di Palermo, presieduta da Angelo Pellino – giudice a latere Vittorio Anania – deciderà oggi, nel corso dell’udienza al bunker dell’Ucciardone, sulla deposizione di Silvio Berlusconi al processo di secondo grado sulla trattativa tra Stato e mafia. I giudici dovranno decidere in quale veste sentire l’ex premier, la cui deposizione era prevista per oggi ma è stata annullata per impegni istituzionali a Bruxelles.

Berlusconi è stato citato dalla difesa di Marcello Dell’Utri, che in primo grado era stato condannato a 12 anni di carcere. I legali dell’ex Cavaliere Nicolò Ghedini e Franco Coppi nei giorni scorsi avevano inviato una nota alla Corte d’assise d’appello con una certificazione che attestava che Berlusconi è indagato a Firenze per le stragi del 1993. Proprio per questo motivo, essendo indagato in altro procedimento connesso, Berlusconi potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere. La Corte deciderà oggi, dopo la deposizione di Antonio Di Pietro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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