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Approvato il ddl collegato bis, il M5s: «Finalmente l’Ars batte un colpo»

Di Redazione |

PALERMO – Via libera di Sala d’Ercole al “collegato bis”, uno dei tanti disegni di legge collegati alla legge finaziaria. Il testo è stato approvato con 32 voti a favore. La prossima seduta si terrà martedì 15 ottobre alle 16. 

«Finalmente l’Ars è riuscita a battere un colpo. Una legge che doveva essere approvata a febbraio ha visto finalmente la luce quasi sotto l’albero di Natale. Un bottino pressochè fallimentare per un governo che aveva preannunciato grandi riforme e che alla prova dei fatti non riesce a cavare un ragno dal buco», hanno detto i deputati del M5S all’Ars a commento dell’ok alla riscrittura del collegato dei collegati.

«Praticamente quest’anno – affermano i deputati – vivremo in una perenne sessione di bilancio. Già infatti bussa alla porta la prossima finanziaria, senza essere riuscirti a dare ai siciliani una risposta di degna questo nome e con le grandi riforme sempre al palo. Questo pessimo collegato non rimarrà certo nella storia dell’Ars, noi abbiamo provato a migliorarlo con una serie di emendamenti approvati dall’aula».

Secondo il deputato centrista Vincenzo Figuccia, il quale ha sottolineato di essere stato uno dei primi contrari ai ddl collegati,  in questi mesi «da parte delle opposizioni c’è stata un’alzata di scudi contro il marchettificio che per settimane ha intonato il coro del “no alle marchette” e una volta eliminatele con opportune riscritture del testo, si è proceduto responsabilmente all’approvazione di alcune norme: forestali in economia diretta, stabilizzazione Asu, garanzie e riconoscimenti per gli Oss siciliani, il rimpinguamento del Fondo di garanzia le cui somme, a tutela degli operatori della formazione professionale, sono state vincolate».

«Posto quanto sopra e approvato il collegato – ha proseguito il deputato centrista – partendo altresì dall’effettiva condizione finanziaria della Regione, si definiscano chiaramente le priorità della nuova sessione e si apra ad una seria e convinta stagione di riforme che questo governo ha già predisposto e disegnato anzitempo: consorzi di bonifica, ipab, polizia locale, governo del territorio e zone franche montane».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA