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Taglio vitalizi Ars, incardinato il ddl: solo il 9% e solo per tre anni

Di Redazione |

PALERMO – La commissione speciale sulla riduzione dei vitalizi dell’Ars ha incardinato oggi il disegno di legge prendendo come testo base quello del Consiglio di presidenza. Entro il 31 ottobre dovranno essere presentati gli emendamenti, la commissione poi, che comincerà l’esame il 5 novembre, dovrà esitarlo entro il 7 novembre. Il testo prevede il ricalco dei vitalizi in base al contributivo e un taglio lineare del 12% che si ridurrà al 9% sulla base dei parametri approvati dalla Conferenza Stato-Regioni. 

La presentazione del ddl ha già provocato polemiche. Secondo il M5s «siamo alla farsa». Le deputate del M5S all’Ars, componenti della commissione vitalizi, Jose Marano e Angela Foti dicono che «il ddl proposto da Pd e Forza Italia è una truffa per i siciliani». E spiegano perchè: «Il taglio prospettato è ridicolo – affermano – e addirittura previsto solo per tre anni. Praticamente un’enorme presa in giro. Oltre a essere gli ultimi siamo anche i peggiori, visto che tutte le altre regioni hanno già recepito la norma statale e hanno tagliato con percentuali anche importanti, qui invece si è usata la limetta per le unghie, un classico quando ci sono in ballo i privilegi dei deputati».

«Il nostro testo – affermano ancora le due deputate – che ricalcava quanto deciso in sede di conferenza Stato Regioni e che è stato presentato a maggio, non è stato nemmeno discusso, mentre quello presentato il 18 ottobre è stato messo subito all’ordine del giorno. Facile intuire perchè: la proposta messa ora in discussione prevede un doppio adeguamento al sistema contributivo previsto per i dipendenti della pubblica amministrazione, e, tirate le somme, manterrà i tanto odiati privilegi per gli ex deputati. Non solo, il testo esclude interventi sulle reversibilità, cosa che francamente è inaccettabile».

«Il testo di Pd e Forza Italia – concludono Foti e Marano – non solo è notevolmente al di sotto della media dei tagli delle altre regioni italiane, ma non ci mette al riparo dai tagli dei trasferimenti statali». «Oggi – dice Angela Foti – ho partecipato per la prima volta ai lavori della commissione, ne ho ricavato la sensazione di un’ allegra brigata al lavoro per mantenere lo status quo, non per venire a capo veramente di una vicenda che meriterebbe ben altro atteggiamento».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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