Dopo la manovra
Tutti i soldi persi con la crisi di governo: a Palermo mancano 5 milioni
Gli emendamenti affossati dai deputati giovedì scorso hanno fatto perdere milioni di euro soprattutto ai comuni della provincia. Soldi per strade o giardini andati in fumo. Ecco l’elenco completo
La manovra ha messo in crisi Palermo e provincia
Più di cinque milioni di fondi persi, fra Palermo e la provincia. La bocciatura di alcuni articoli chiave della manovra quater all’Ars porta con sè più di 80 interventi che perdono copertura finanziaria. Strade, scuole, impianti sportivi e chiese dovranno fare a meno di questi soldi che dovevano essere spesi entro il 31 dicembre.
A piangere sono 39 Comuni oltre il capoluogo,. La fetta più grossa era il finanziamento destinato a Campofelice di Roccella: 500 mila euro per il campo sportivo, sfumati insieme alla maggioranza del governo Schifani. Altri 185 mila euro sarebbero serviti per la riqualificazione della piazzetta Concordia Mediterranea ad Aspra, frazione di Bagheria.
Fra gli interventi più corposi che dovranno essere rimandati la riqualificazione urbana di Ustica, 150 mila euro, e quella di Prizzi, altri 150 mila euro. Qui salta anche la manutenzione di strade e ringhiere per altri 145 mila euro. Ma l’elenco è lungo. In molti casi la stessa comunità avrebbe beneficiato di tanti micro finanziamenti che, a tirata delle somme, sarebbero stati un bel gruzzolo.
È il caso di Ficarazzi ad esempio: cinque progetti per la riqualificazione urbana, l’illuminazione di strade e giardini, la costruzione di un parco giochi e area picnic, i lavori sugli edifici comunali e la scuola Livatino per un totale di 220 mila euro. A Corleone sfumano 190 mila euro per la manutenzione di piazze e strade. Per San Cipirello 270 mila euro: oltre alla messa in sicurezza delle strade e al rifacimento della toponomastica, sarebbero serviti all’ampliamento del parcheggio della scuola “San Giovanni Bosco” e alla riqualificazione del centro di aggregazione giovanile “Falcone e Borsellino”. E ancora finanziamenti per Monreale, 165 mila euro per interventi su giardini e strade ma anche il completamento del parco giochi nella frazione di Grisì e la ristrutturazione dell’aula per la musica dell’istituto Margherita di Navarra.
Molti i progetti per strutture sportive: è il caso di Castronovo di Sicilia dove erano previsti finanziamenti per 290 mila euro, parte dei quali sarebbero serviti per un campo da padel (80 mila euro) e nuovi impianti (70 mila); sempre al padel servivano altri 80 mila euro ad Altofonte; a Petralia Sottana 50 mila erano per i campetti “Santa Lucia”; 45 mila euro per gli impianti per calcetto e tennis a Scillato; la pista da skateboard a Pollina finanziata con 50 mila euro; altri 45 mila euro a Montemaggiore Belsito. A Isola delle Femmine servivano 50 mila euro per il trasporto pubblico urbano e a Montelepre 70 mila per l’ampliamento della condotta idrica. Persi fondi anche per Santa Flavia, Campofiorito, Contessa Entellina, Santa Cristina Gela, Godrano, Mezzojuso, Piana degli Albanesi, Alimena, Belmonte Mezzagno, Cerda, Cefalà Diana, Trappeto, Roccapalumba, Collesano, Chiusa Sclafani, Lercara Friddi, Misilmeri, Ciminna, Bisacquino, Borgetto, Cefalù, Ventimiglia, Montelepre e Carini. Salta anche un blocco di finanziamenti per chiese e parrocchie.
Dei cinque milioni complessivi, ai luoghi di culto e istituzioni religiose erano destinati 630 mila euro, quasi tutti microfinanziamenti. C’erano fra gli altri l’impianto antincendio della Facoltà teologica di Palermo e la ristrutturazione della sede dei salesiani in via Evangelista di Blasi (150 mila euro), l’oratorio della parrocchia Maria Santissima Addolorata a Sant’Elia e il campo di calcio a Santa Maria degli Angeli a Palermo, lavori nelle chiese del Santissimo Crocifisso a Pietratagliata, San Giuseppe Chiavelli, Santa Rosa da Lima e quella della Madonna della Mercede al Capo, l’oratorio dell’Istituto delle Piccole Suore della Carità e la chiesa evangelica Ministero Saron di Palermo. Soldi che neanche un miracolo salverà.