Calenda e le accuse a Lega e M5S: «In Italia ci sono partiti finanziati dalla Russia di Putin»
La proposta del leader di Azione: «Serve una legge elettorale proporzionale senza coalizioni fisse, per isolare le componenti filo Mosca e garantire un governo allineato alla difesa europea»
Carlo Calenda, leader di Azione, lancia un j'accuse pesante: "In Italia ci sono partiti finanziati dalla Russia di Putin" che alimentano una "guerra ibrida" contro l'unità nazionale. Secondo l'europarlamentare, che ha parlato in una intervista al Corriere della Sera, queste forze sabotano lo "scudo democratico", essenziale per blindare il Paese dalle interferenze moscovite, e appaiono in tv ogni sera a negare le mire espansionistiche del Cremlino, ribaltando la colpa sull'Occidente.
"Le prove? È un caso che M5S e Lega si oppongano proprio allo scudo?", provoca Calenda, legando l'influenza russa alle divisioni interne che impediscono una politica estera coesa. Propone una legge elettorale proporzionale senza coalizioni fisse, per isolare le componenti filorusse e garantire un governo allineato alla difesa europea.
Nel contesto del "periodo più drammatico dal 1945", con l'Alleanza atlantica incrinata e attacchi russi in Ucraina, Calenda sollecita Meloni e Schlein a un "approccio emergenziale": anticipare il controllo Nato europeo prima del 2027 e sfidare il piano di Trump per smantellare l'Ue. Smentisce fusioni con Forza Italia, ma richiama liberali e riformisti in un "grande centro" europeista.