Regione
La Dc getta acqua sul fuoco in vista della Manovra: «Siamo leali a Schifani, ma dopo vedremo il da farsi»
Il gruppo all'Ars della Democrazia Cristiana, estromessa dal Governo siciliano dopo l'affaire Cuffaro, ha ribadito il "rapporto diretto" col presidente ma anche che non parteciperà ad alcuna riunione di maggioranza
Renato Schifani e Carmelo Pace
La Dc, in Assemblea regionale, ribadisce la propria impostazione: dialogo diretto con il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e nessuna mossa volta ad alterare gli equilibri della coalizione. È la linea confermata alla vigilia dell’esame in Aula della manovra di stabilità. Come emerso durante il dibattito sulla mozione di sfiducia al governatore, poi respinta dall’Aula, i democristiani fanno sapere di mantenere ferma tale posizione e di confrontarsi esclusivamente con il capo dell’esecutivo regionale; non è quindi prevista la partecipazione a vertici di maggioranza. Eventuali sviluppi saranno valutati dopo l’approvazione del bilancio e della legge di stabilità.