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Festa regionale Pd: parte la campagna #Cambiamolasicilia" contro i troppi "casi anomali" del governo Schifani

Tre giorni alla Vecchia Dogana di Catania per confronti su legalità e corruzione, ma anche proposte per l’Etna e il turismo sostenibile

Redazione La Sicilia

13 Dicembre 2025, 15:20

Festa regionale Pd: parte la campagna #Cambiamolasicilia" contro i troppi "casi anomali" del governo Schifani

Una tre giorni fitta di incontri, dibattiti, tavoli tematici in cui si discuterà della Sicilia del presente e soprattutto del futuro alla presenza dei dirigenti del Partito siciliano e nazionale, dei parlamentari siciliani eletti all’Ars, alla Camera e al Senato. Al via questa mattina la prima giornata della Festa regionale del Pd con due appuntamenti importanti: un dibattito su corruzione, mafia e legalità con il presidente della commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici ed Enza Rando, senatrice Pd e componente segreteria nazionale quello dal titolo "Cambiamo la Sicilia" in cui hanno discusso i segretari regionali del Fronte Progressista.

L'iniziativa organizzata dal Pd siciliano alla Vecchia Dogana, a Catania, in collaborazione con la federazione provinciale di Catania, arriva dopo oltre 40 feste dell’unità organizzate in Sicilia nella seconda parte del 2025. "Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa" - afferma il segretario regionale, Anthony Barbagallo - "perché è l’occasione giusta per un partito come il nostro di discutere ma soprattutto di ascoltare le richieste che provengono dalla base, da chi ogni giorno vive i territori. Ma diremo anche la nostra idea di sviluppo per la nostra Isola, che non può essere quello clientelare portato avanti da Schifani e dal centrodestra. Ci confronteremo apertamente su questo con i segretari del fronte progressista. In tal senso lanceremo durante la tre giorni la campagna #Cambiamolasicilia". 

A seguire, sempre in sala La Torre, il confronto sul tema "Cambiamo la Sicilia" moderato da Manuela Modica, con: Anthony Barbagallo, segretario regionale Pd; Davide Faraone, segretario regionale Italia Viva; Pierpaolo Montalto, segretario regionale Sinistra Italiana; Alessandra Minniti, co-portavoce regionale Europa Verde; Ismaele La Vardera, presidente regionale Controccorente; Nuccio Di Paola, coordinatore regionale Movimento 5 stelle. 

«Il cuore della mia relazione non può non essere dedicato alla questione morale, enorme e pesantissima, che ha travolto il centrodestra siciliano e il governo Schifani. Più volte abbiamo lamentato una condotta politica da parte del governo contigua al malaffare con faccendieri e intermediari discutibilissimi entrare ed uscire dalle stanze del comando della regione siciliana», dice Barbagallo.
«Le indagini della Procura di Palermo - ha aggiunto - hanno aperto il vaso di Pandora dove l’interesse pubblico si piega a quello del privato, dove la sanità è solo un favore da scambiare. In cui, ancora, si è costruito un partito personale fondato solo su un sistema di influenze malato. In questo senso, Cuffaro che frequentava con disinvoltura l’anticamera del presidente della regione era un messaggio chiarissimo per tutti: dentro e fuori il palazzo».

«Troppi i "casi anomali" che riguardano l’operato del governo regionale, troppi punti oscuri, nessuna politica di sviluppo, nessuna tutela per i più deboli, i precari, le categorie a rischio. Un solo elemento caratterizzante per l’esecutivo di Schifani: le poltrone, le clientele, i comitati di affari e numerosi episodi corruttivi. Per questo - ha detto Barbagallo - di fronte a tutto questo oggi il Pd ha anche questo compito: quello di alimentare la battaglia politica e di far diventare la questione morale del centrodestra siciliano un tema nazionale! È questa la sfida di questo tempo». 

«E' prioritario per la Sicilia istituire il Parco nazionale dell’Etna. Una esigenza - portata avanti alla Camera in prima persona da Anthony Barbagallo, assieme a tutto il gruppo parlamentare - che risponde alla situazione inaccettabile di degrado in cui versa l’Ente Parco anche per l’impossibilità di gestione dell’Ente Parco da parte della Regione. Il parco infatti rappresenta l’opportunità per dare una risposta a un tema di difficoltà di sviluppo urbano sostenibile ma anche economico. Per farlo bisogna puntare ad un turismo che non sia mordi e fuggi ma del tipo che poi restituisce valore al territorio, ai suoi prodotti, alla cultura». Lo ha detto la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, questa mattina, in occasione dell’avvio della Festa del Pd Sicilia 2025, in corso alla Vecchia Dogana di Catania