17 dicembre 2025 - Aggiornato alle 10:42
×

Politica

Vittoria, l'assessore Nicastro: "Il Pd si ritrasformi nel partito degli amministratori"

Le valutazioni formulate in occasione della festa regionale dem tenutasi a Catania

Redazione Ragusa

17 Dicembre 2025, 07:00

08:24

Vittoria, l'assessore Nicastro: "Il Pd si ritrasformi nel partito degli amministratori"

L'assessore Nicastro durante l'intervento a Catania

Alla festa regionale del Partito Democratico, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vittoria, Peppe Nicastro, ha offerto una riflessione sul futuro della forza politica e sul suo radicamento nei territori. “Io penso che il Partito Democratico debba ritornare a essere il partito degli amministratori”, ha dichiarato, richiamando il ruolo decisivo di amministratori, segretari e militanti nell’ascolto delle istanze dei cittadini.

Siamo le antenne dei territori, i ricettori delle problematiche che ci vengono segnalate e dobbiamo vigilare per riportare queste questioni all’interno delle sedi opportune”. Nicastro ha insistito sulla riapertura delle sezioni locali come condizione essenziale per ricostruire un partito vicino alle persone. “Solo così possiamo riconquistare la fiducia di chi ha smesso di votarci: attraverso l’azione politica degli amministratori si può tornare a essere protagonisti nei territori”. Ha inoltre ricordato i finanziamenti ottenuti per la città di Vittoria, ammonendo che “è inammissibile, oggi, portare avanti nuove opere pubbliche senza prevedere risorse adeguate, in particolare per attrezzature degli asili nido e la prevenzione degli allagamenti”.

Dobbiamo essere vigilanti anche su questi aspetti”, ha aggiunto, sollecitando il Pd ad assumere un ruolo attivo e responsabile per il bene delle comunità. In conclusione, l’assessore ha ribadito l’esigenza di un partito capace di offrire risposte concrete e attenzione ai bisogni reali dei territori, affinché la politica torni a essere servizio e ascolto. “Il Pd – conclude Nicastro – deve essere un partito in grado di lottare contro la palude burocratica che frena le azioni amministrative dei Comuni. In più, serve una riforma degli enti locali che miri a maggiori assunzioni negli uffici tecnici, soprattutto nei confronti di quei giovani che possono dare uno slancio diverso per un futuro migliore per tutta l’Italia. La politica si esercita nelle città. Ecco perché ho chiarito che siamo noi amministratori i recettori, le antenne vere e proprie delle problematiche dei cittadini”.