Regione
In finanziaria aumenti per i Pip e una speranza per Almaviva
Nella legge di stabilità approvata all’Ars buone notizie per le due categorie di lavoratori Per gli assunti in Sas si sale a 25 ore settimanali, mentre i precari potranno lavorare per le liste d’attesa
Un regalino per gli ex Pip e una speranza per i lavoratori di Almaviva. La Finanziaria approvata ieri sera a Palazzo dei Normanni porta buone notizie per due storici, seppur assai diversi, bacini di lavoratori palermitani.
Per gli ex Pip, 1853 lavoratori assunti a Sas, ma a tempo parziale, arriva l'aumento orario. Dalle 18 e dalle 20 ore di partenza, tutti i dipendenti passeranno a 25 ore settimanali, con un vantaggio, ovviamente, anche di tipo economico, che si concretizzerà in circa 300 euro in più al mese, per uno stipendio complessivo che supererà di poco i mille euro mensili. Un intervento che segna un compromesso tra le richieste di full time avanzate dai lavoratori col sostegno di alcuni deputati regionali, come Marianna Caronia di Noi Moderati e Vincenzo Figuccia della Lega.
I lavoratori di Almaviva, invece, verranno inclusi in un bacino da cui la Regione dovrà “pescare” per alcuni servizi importanti, come quelli riguardanti l'abbattimento delle liste d'attesa in sanità.
Una norma valutata «con attenzione e senso di responsabilità» dalla Slc Cgil: «Siamo tuttavia consapevoli che non si è di fronte a una soluzione definitiva e per questo riteniamo indispensabile mantenere massima prudenza, evitando facili entusiasmi» - dichiarano il segretario generale Slc Cgil Palermo Fabio Maggio e la segretaria Anna D’Anca - Il bacino rappresenta uno strumento, non un punto di arrivo: sarà fondamentale comprenderne l'effettiva operatività, le modalità di utilizzo, le reali possibilità di impiego dei lavoratori e le garanzie che accompagneranno ogni eventuale percorso di ricollocazione.»