Attraversamento dello Stretto
Traghetti solo per Tremestieri, la denuncia del comitato No Ponte
Code ai privati, mezzi pesanti in centro e accuse di monopolio, si chiede l'intervento di autorità e governo
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“Quando parte il primo traghetto? No, mi dispiace, da e per il porto storico di Messina non ci sono traghetti, solo per Tremestieri. È questo quello che si è sentito rispondere un automobilista che, come fatto in estate, voleva traghettare da Villa San Giovanni con i traghetti pubblici per non fare la fila presso gli imbarcaderi privati (venerdì scorso due ore e mezza di fila nel serpentone di Villa San Giovanni", così denuncia il comitato Non Ponte Capo Peloro.
Che dettaglia in una nota: "Per avere una conferma ufficiale basta consultare il sito internet di Bluferries e leggere “dal 17 dicembre 2025 è attiva solo la tratta Villa San Giovanni - Tremestieri e viceversa”.
Ma com’è possibile? E soprattutto, chi lo ha deciso e perché?
Il risultato di queste scelte è tristemente noto: lunghe file presso gli imbarcaderi privati, mentre gli imbarcaderi pubblici da e per il porto storico di Messina rimangono vuoti e non ci risulta vi sia un’adeguata informazione per promuovere la tratta di Tremestieri.
Ancora una volta si crea di fatto un monopolio privato a danno dei cittadini e dell’ambiente, visto che non solo auto ma anche mezzi pesanti vengono sbarcati dai traghetti privati in pieno centro e basta il ramo di un albero un po’ più sporgente, com’è accaduto ieri sera in viale Libertà a Messina, per danneggiare e bloccare un mezzo pesante causando un ingorgo spaventoso nell’ora di punta del traffico serale".
Un disagio che avrà l'attenzione delle autorità? Si chiedono dal comitato: "Cosa ne pensa e cosa intende fare l’Autorità di sistema portuale dello Stretto viste le conseguenze che tali scellerate scelte hanno sul nostro territorio? Cosa intende fare soprattutto il ministro dei Trasporti Salvini che ha perso tempo per riesumare il progetto ormai morto e sepolto del ponte sullo Stretto invece di utilizzare gli oltre 500 milioni di euro stanziati dal governo Conte per rendere più efficiente e sostenibile il traghettamento nell’area dello Stretto?
“manca un progetto per rendere più semplice la vita e gli spostamenti tra Messina, Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Tremestieri come per i tanti turisti, con servizi integrati e coincidenze per ridurre i tempi di spostamento” si legge nei rapporti Pendolaria di Legambiente, sollecitando semplici ed immediati provvedimenti per migliorare da subito i trasporti nell’area dello Stretto.
È quello che chiediamo pazientemente da anni anche noi, ma fino a quando pensate possa durare la pazienza degli abitanti dello Stretto?”.