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Manovra, c’è il sì del Senato: dalla mini plastic tax alla cannabis light, ecco cosa cambia

Di Redazione |

ROMA – Questa sera il Senato ha dato il via libera alla fiducia sulla legge di bilancio con 166 sì e 128 no. Al momento della proclamazione del voto, la maggioranza in Aula ha applaudito. Ecco quindi la legge di bilancio 2019. A due mesi esatti dal Consiglio dei ministri che la varò, la manovra riceve il primo via libera parlamentare. Il Senato la approva con voto di fiducia dopo settimane assai turbolente, lo stralcio in extremis di 15 norme e una settantina di correzioni finali. Fa discutere la decisione di Elisabetta Casellati di dichiarare inammissibile la norma per legalizzare la cannabis leggera: il centrodestra la applaude, maggioranza e governo protestano e il M5s chiede le dimissioni da presidente del Senato. Il testo deve ora essere approvato dalla Camera blindato, senza più modifiche, per essere approvato a ridosso del Natale. Salvo imprevisti, la manovra non cambia più: passa senza la legalizzazione della canapa, con lo stop all’aumento dell’Iva, con un taglio da 3 miliardi delle tasse per i lavoratori, con plastic e sugar tax ma anche con una nuova tegola da 47 miliardi di aumenti di Iva e accise nel 2021 e nel 2022 che dovranno essere disinnescati. Ecco in sintesi cosa cambia con la manovra del governo giallo-rosso.

SALTANO MODIFICHE, RGS “BACCHETTA” SENATORI: qualche errore c’è stato, tanto che la Ragioneria chiede di correggere quasi un quarto delle novità. Nella settantina di rilievi la metà riguarda le coperture, e costringono la commissione a cassare altre modifiche oltre alla quindicina già bocciata dalla presidenza del Senato. Non arriveranno nemmeno la cambiale digitale, le assunzioni nelle province, il congelamento a tempo del Reddito di cittadinanza in caso di lavori brevi. Niente da fare nemmeno per i pediatri che non potranno, al pari dei medici di base, dotare i loro studi di strumentazione diagnostica.

CAMBIANO LE NUOVE TASSE, PLASTIC MINI E SUGAR A OTTOBRE: il governo, con diverse riscritture, ha di fatto quasi azzerato le varie imposte di scopo introdotte con la manovra. La tassa sulla plastica si fermerà a 45 centesimi al chilo (da 1 euro) e partirà da luglio. Si applicherà anche sui monouso in tetrapack ma non sui contenitori di medicinali e sui dispositivi medici. La tassa sullo zucchero resta a 10 cent al litro ma partirà da ottobre, mentre la revisione della tassazione sui mezzi aziendali non porterà più incassi ma, si augura l’esecutivo, un ricambio del parco auto “green”: le auto più ecologiche impatteranno sul reddito infatti per il 25% (meno dell’attuale percentuale), le più inquinanti fino al 60%. Unica a non essere rivista la tassa su filtri e cartine per chi “rolla” il tabacco. Nuova, ma rivista e corretta, la Robin tax sui concessionari dei trasporti, una addizionale Ires del 3,5%. I concessionari non potranno nemmeno beneficiare del nuovo credito d’imposta 4.0 che sostituisce iper e superammortamento.

STANGATA SUI GIOCHI, BENZINA A RISCHIO NEL 2021: arriva invece un’ulteriore stretta da 300 milioni sui giochi. Dal primo marzo sale al 20% il prelievo sulle vincite oltre i 500, comprese le lotterie istantanee come i Gratta e Vinci. Nel caso delle new slot, le Vlt, il prelievo sale al 20% sopra i 200 euro, dal prossimo 15 gennaio. Rivisti anche Preu e payout per le slot, cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Rischio stangata anche sui carburanti, ma dal 2021, per l’aumento di circa 1 miliardo delle clausole sulle accise.

PIU’ FONDI A VIGILI FUOCO, ENTI LOCALI, 5xMILLE: arriveranno risorse aggiuntive per i Vigili del fuoco, un pacchetto di misure per gli enti locali con più spazio per gli investimenti e per i servizi. Sale la dotazione del fondo per la non autosufficienza, fino a 300 milioni l’anno dal 2022. Al 5 per mille vengono destinati 10 milioni in più. Mentre altri 100 milioni aggiuntivi vengono appostati per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione.

PIOGGIA MICRONORME, DA PCI A RANDAGISMO: decine gli stanziamenti da 2-300 mila euro fino a massimo 1-2 milioni. Si va dai fondi per il centenario della fondazione del Partito Comunista, a quelli per le scuole di eccellenza musicali fino ai carnevali o le fondazioni dell’arte, passando per il restauro di ville e badie. Ci sono poi fondi per le comunità montane o per dare più rapidamente la cittadinanza agli italiani in Venezuela. Ma anche per combattere il randagismo o per portare a 500 euro le detrazioni per le spese veterinarie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA