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Arcidiacono su Piano riequilibrio Comune: «Non c’è nulla di cui compiacersi»

Di Carmela Marino |

Catania – Alla presentazione del Piano di riequilibrio finanziario del Comune di Catania sono seguite alcune posizioni critiche al riguardo. Quella che segue è del vice presidente vicario del Consiglio Comunale Sebastiano Arcidiacono: «E’ francamente paradossale compiacersi per l’approvazione di un Piano di riequilibrio finanziario per coprire i sopraggiunti debiti, dovuti in gran parte all’immobilismo dell’attuale Giunta. Come abbiamo avuto modo di documentare, in questi tre anni e mezzo abbiamo assistito all’inerzia dell’Amministrazione a fronte dell’irreversibile crollo dei bilanci delle partecipate e al quadruplicarsi delle anticipazioni bancarie passate da 42 a 161 milioni di euro, con il corrispettivo aumento di interessi passivi.

A fronte di tale incapacità nel Piano troviamo una scriteriata vendita di immobili e della rete del Gas, accanto a numeri vuoti che non troveranno alcun riscontro benefico per la città, perché irrealizzabili e mirati solo a coprire le evidenti contraddizioni.

Tuttavia, l’aver adottato un nuovo Piano toglie ogni residuo alibi a chi troppe volte si è fatto scudo ipocritamente delle scelte del passato e su cui ora invece ricade, anche formalmente, l’intera responsabilità contabile, sociale e politica nei confronti dei giovani, dei disoccupati, delle famiglie e dei pochi imprenditori ancora attivi di una città stremata e impoverita. Su queste macerie, non resta che preparare una forte proposta di governo della Città che favorisca la nascita di una nuova classe dirigente libera da condizionamenti e meno autoreferenziale, per costruire una nuova Catania».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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