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Coronavirus, all’Ars l’opposizione chiede a Miccichè ripresa dei lavori

Di Redazione |

Palermo – «L’Ars va riconvocata con urgenza per consentire al Parlamento siciliano di svolgere, con completa e intatta responsabilità, le proprie funzioni d’indirizzo e di controllo». Lo sollecitano i capigruppo dell’opposizione all’Ars Nicola D’Agostino (Italia Viva), Claudio Fava (Misto), Giuseppe Lupo (PD) e Giorgio Pasqua (M5S), chiedendo, «con spirito di collaborazione», un immediato confronto in aula con il presidente Nello Musumeci già questa settimana.

In una nota, i capigruppo si rivolgono al presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè: «I gruppi politici che rappresentiamo avvertono con urgenza e spirito di collaborazione, la necessità di un confronto dell’Ars con il governo della Regione e con il presidente Musumeci». «In un momento difficile come quello che vive l’intero Paese, pensiamo che tutte le istituzioni parlamentari, e dunque anche l’Assemblea, debbano svolgere con piena e intatta responsabilità la loro funzione d’indirizzo e di controllo attraverso un’interlocuzione costante con la giunta di governo – si legge nella nota – Crediamo inoltre che sia indispensabile trovare un punto di sintesi fra i decreti della Presidenza del Consiglio, quelli della Regione siciliana e le molte sollecitazioni che arrivano oggi dai sindaci dell’isola e dal territorio». «Con le misure di prudenza che vorrà considerare (ad esempio utilizzando la Sala Gialla assieme a Sala d’Ercole, e comunque valutando l’art.73 del decreto Curaitalia) – scrivono a Miccichè – le chiediamo di convocare questa settimana l’aula e di chiedere al presidente Musumeci di voler riferire sulle misure adottate, le priorità affrontate, le risorse umane e materiali reperite e quant’altro serva ad avere un quadro chiaro ed aggiornato in questa difficile congiuntura». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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