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Lega, a Palermo prime scissioni. Candiani: «Sono espulsi dal partito»

Di Redazione |

PALERMO – «È incredibile leggere notizie dell’anno scorso rimesse in circolazione utilizzando soggetti che non si rendono conto di essere strumento di chi vuole solo ostacolare l’azione politica della Lega sul territorio». Così Stefano Candiani, segretario regionale in Sicilia del partito guidato da Matteo Salvini, commenta la notizia dell’adesione di alcuni consiglieri al movimento civico dei circoli della Lega dei meridionali.

«Per di più – chiarisce Candiani – si tratta di persone già sospese o espulse dal partito diversi mesi addietro per gravi violazioni di quel rivoluzionario codice etico che ci siamo dati in Sicilia. Figure alle quali, nonostante tutto, solo lo scorso mese di febbraio era stata data ancora attenzione perché la Lega è sempre pronta a riabbracciare chi comprende l’importanza fondamentale di rispettare l’organizzazione e le regole interne al partito, vere garanzie per l’affermazione di quel sano principio meritocratico in una terra in cui sino ad oggi si è preferito privilegiarne altri, come quello degli amici e degli amici degli amici, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti».

Ieri diversi consiglieri comunali della provincia, ma anche nomi molto conosciuti nel capoluogo, hanno deciso di abbandonare il partito di Salvini per aderire al neonato movimento civico dei Circoli della lega dei Meridionali. Sembra una vera e propria scissione i cui esiti sono ancora tutti da capire. «La costruzione di un percorso politico, che abbia come obiettivo i valori identitari della nostra terra, è la leva attraverso la quale si può realizzare il progetto per un meridione che sia volano di speranza e di riscatto per il nostro popolo e per le future generazioni. Per questo motivo, abbiamo aderito ai Circoli della lega dei Meridionali», hanno affermato una nota i consiglieri della quinta circoscrizione di Palermo Francesco Stabile e Andrea Aiello, vicepresidente, la consigliera di Bagheria Anna Zizzo, il consigliere di Roccapalumba Giuseppe Gattano, i consiglieri di Contessa Entellina, Piero Di Miceli e Tiziana La Motta. E anche il consigliere di Lercara Friddi Luca Seminerio che annuncerà nei prossimi giorni la propria adesione.

Tutti attorno a Salvatore Albelice, 65 anni di Ramacca, nel Catanese, già Forza Italia, che per tanti anni ha vissuto a Bruxelles dove è stato presidente di “Azzurri nel mondo”. «All’inizio – racconta – ho dato credito alla Lega poi mi sono reso conto che a loro del Sud interessano solo i voti e a questo punto ho deciso di fare un passo indietro. Ora stiamo lavorando sul territorio – aggiunge – abbiamo decine di adesioni e alle prossime elezioni candidati alle prossime amministrative in Sicilia nei vari comuni e alle prossime politiche. Al momento abbiamo 8 consiglieri comunali in Sicilia e in settimana avremo l’adesione di altri 7 e siamo sempre più numerosi. Candiani gestisce il partito in modo autoritario e a molti non va più bene, ci trattano come una colonia. Noi difendiamo davvero gli interessi del Sud». Più morbido Aiello: «Abbiamo scelto un progetto del territorio, non siamo contro la Lega e siamo pronti a collaborare anche con la Lega, nel perimetro del centrodestra», conclude. L’ultimo ad essere sceso dal Carroccio ieri è stato Giuseppe Barbici, consigliere comunale di Partinico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA