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La mozione di sfiducia leghista alla ministra siciliana Azzolina: dubbi anche sulla laurea

Di Redazione |

ROMA – Tesi di Laurea e carriera della ministra Azzolina nel mirino dei leghisti. Nella mozione di sfiducia individuale per la ministra Azzolina, presentata dal partito di Matteo Salvini, in Senato, infatti si levano dubbi sulla titolare dell’Istruzione: «C’è il dubbio – si legge nella mozione – che la Ministra Azzolina abbia commesso reato di plagio e di violazione del diritto d’autore, copiando da opere altrui interi brani (complessivamente sarebbero più di 40) sia nella sua tesi per la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario, discussa all’Università di Pisa nel 2010, sia nelle due tesi di primo e di secondo livello, discusse all’Università di Catania, mettendo per giunta in vendita i tre elaborati su un sito specializzato».

Non solo. «La stessa ministra, come segnalato in due articoli del 12 e del 14 agosto pubblicati dal “Giornale”, risulterebbe essersi di fatto anche “autoassunta” a dirigente scolastico». Il Tar – concludono dal partito di Matteo Salvini – ha emesso una sentenza di annullamento dell’intera prova del concorso a cui il Ministro ha partecipato, se il Consiglio di Stato il prossimo 15 ottobre dovesse confermare quanto previsto dal Tar Lazio, si potrebbe sostanziare una situazione di palese conflitto di interessi».

Ma è «la disastrosa gestione della scuola del Ministro Azzolina» che seconda la Lega «sta tenendo in tensione famiglie, studenti e personale» il cuore della mozione di sfiducia alla Azzolina , «un ministro che ha perso molti mesi preziosi in chiacchiere, senza fornire alcuna certezza sul proprio destino a 8 milioni di studenti». E’ questo uno dei passaggi chiave del testo leghista con la mozione di sfiducia individuale per la ministra siciliana, presentata dal partito di Matteo Salvini, in Senato.

«Il governo – attaccano – non ha alibi e l’incapacità di chi lo rappresenta pesa ormai irrimediabilmente sulla vita e sulla formazione dei nostri ragazzi. Servono risposte immediate, non c’è più tempo e senza ripartenza in sicurezza della scuola non riparte l’intero Paese» per cui «visto l’articolo 94 della Costituzione e visto l’articolo 161 del Regolamento» la Lega «esprime la propria sfiducia al ministro dell’istruzione, onorevole Lucia Azzolina, e la impegna a rassegnare le proprie dimissioni».

Il profilo

Lucia Azzolina, 37 anni, è stata designata ministro dell’Istruzione il 28 dicembre scorso. Nata a Siracusa, ha due lauree e ha superato il concorso a preside. Si è iscritta alla facoltà di filosofia dell’Università di Catania; dopo la laurea triennale ha conseguito quella specialistica in storia della filosofia. Ha poi frequentato la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (SSIS), per l’abilitazione all’insegnamento della storia e della filosofia. Superato l’esame finale della SSIS, ha iniziato a insegnare nei licei di La Spezia e Sarzana. Ha conseguito la specializzazione all’insegnamento del sostegno a Pisa.

Si è iscritta poi alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pavia dove si si è laureata nel dicembre del 2013 con una tesi in diritto amministrativo, insegnando contemporaneamente nelle scuole secondarie superiori. Nel gennaio 2014 è passata di ruolo all’I.I.S “Quintino Sella” di Biella. Dopo la laurea in giurisprudenza ha svolto la pratica forense occupandosi di diritto scolastico.

Nel maggio 2019 si è classificata tra gli idonei del concorso per dirigente scolastico. Alle elezioni politiche del 2018 è stata candidata alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Piemonte 2, nelle liste del Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale di Verbania-Novara-Vercelli-Biella, non venendo inizialmente eletta. Il 20 marzo 2018, la Corte di Cassazione, in seguito all’esaurimento di candidati dell’M5S in Campania, che risultavano inferiori rispetto ai seggi assegnati, ha assegnato il seggio vacante nella circoscrizione Campania 1 alla Azzolina, che è stata quindi proclamata deputata della XVIII legislatura. E’ stata componente della Commissione Cultura istruzione e ricerca della Camera e ha presentato diverse interrogazioni parlamentari. Dal 16 settembre 2019 ha ricoperto l’incarico di sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Universitaà e della Ricerca.

La difesa del M5s

«Mentre il paese intero con unità e consapevolezza sta affrontando una delle più grandi sfide degli ultimi anni come quella dell’apertura delle scuole dopo emergenza covid – si legge in una nota del Movimento 5 stelle – c’è un partito che per meri fini propagandistici deposita una mozione di sfiducia a carico della ministra dell’istruzione. Tutto ciò rasenta l’assurdo. Solo la Lega poteva spingersi a tanto. D’altronde a costoro non sta a cuore il destino dei nostri studenti, insegnanti e personale scolastico. E nulla gli interessa della riapertura in sicurezza e del prosieguo dell’anno scolastico. Alla Lega interessa solo esibirsi in ridicole prove di forza parlamentari che lasciano il tempo che trovano. Lo sforzo immenso del governo, con Lucia Azzolina in primissima linea, è sotto gli occhi di tutti. Un impegno che dall’inizio dell’emergenza ha portato allo stanziamento di risorse mai viste negli ultimi 20 anni e ad un piano assunzionale che consentirà alle scuole di garantire la continuità didattica, pur nelle condizioni difficili che stiamo vivendo. Il MoVimento 5 Stelle è pronto a ribattere punto su punto alle argomentazioni strumentali della Lega. Non abbiamo alcun timore, soprattutto al cospetto di chi per anni o si è disinteressato della scuola, o ha fatto tagli i cui danni sono visibili ancora oggi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA