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A Enna Dipietro riproclamato sindaco, ballottaggio ad Agrigento, il trionfo di “zio Pino” a Bronte

Di Redazione |

PALERMO – Ballottaggio ad Agrigento, vittoria al primo turno ad Enna. Le urne, nei due unici capoluoghi di provincia siciliani al voto, offrono esiti differenti.

Ad Agrigento è tutto rinviato di due settimane. A scrutinio quasi concluso  si consolida il trend emerso fin dalle prime battute: il medico Francesco Miccichè, sostenuto da alcune liste civiche con circa il 36% delle preferenze stacca il biglietto per il ballottaggio. A sfidarlo sarà il sindaco uscente Lillo Firetto, che viaggia attorno al 28%, sostenuto invece dal centrosinistra. Indietro l’ex sindaco Marco Zambuto, Daniela Catalano, appoggiata da Lega e Fratelli d’Italia, Marcella Carlisi del Movimento cinque stelle e infine Angela Galvano rappresentante di due liste civiche di ispirazione progressista.

Molto più solido il dato che giunge dall’altro capoluogo al voto, Enna, dove il sindaco uscente, Maurizio Antonello Di Pietro (ex Pd di fede renziana), sostenuto da liste civiche e da Italia Viva, è attestato poco sotto il 60%. Nulla da fare per Dario Cardaci (centrosinistra). Tutti sotto il 10% i restanti sfidanti: Maurizio Bruno di Cives, il leghista Giuseppe Savoca e infine la pentastellata Cinzia Amato.

A Marsala vince il centrodestra con Massimo Grillo con quasi il 60% delle preferenze. Non c’è stata storia per lo sfidante del centrosinistra Alberto Di Girolamo.

Nel Palermitano risulta vincente la trasposizione locale dell’alleanza romana: la coalizione giallorossa, formata da Movimento cinque stelle e Pd, a Termini Imerese porta alla vittoria la candidata Maria Terranova. A Misilmeri si impone Rosario Rizzolo del centrodestra. Pollina elegge Pietro Musotto, San Mauro Castelverde Giuseppe Minutella, Santa Cristina Gela Giuseppe Cangialosi, Scillato Gilli Cortina, a Trabia Leonardo Ortolano, a Caltavuturo Salvatore Di Carlo, a Polizzi Generosa Gandolfo Librizzi, a Isola delle Femmine Orazio Nevoloso.

Nell’Agrigentino, a Casteltermini vince Gioacchino Nicastro, a Raffadali riconfermato il fratello di Totò Cuffaro Silvio, a Cammarata Giuseppe Mangiapane, a Realmonte Sabrina Lattuca, mentre Ribera sceglie Matteo Ruvolo. Nel Nisseno trionfo, con il 70% per il sindaco uscente Giuseppe Catania, ma è il risultato “bulgaro” di Serradifalco che fa storia: l’uscente Leonardo Burgio è stato eletto con il 90% delle preferenze. Completano il quadro Villalba, con la vittoria di Paola Immordino, Bompensiere con Salvatore Virciglio e Santa Caterina Villarmosa con Giuseppe Ippolito. 

Nel Catanese si registra la vittoria a Bronte dell’ex senatore e già sindaco Pino Firrarello. A Pedara eletto Alfio Cristaudo, a San Giovanni La Punta riconfermato l’uscente Antonino Bellia. Vittoria a Trecastagni per Pippo Messina e a Mascali per Luigi Messina. Nell’Ennese Maria Gaetana Greco è stata riconfermata alla guida di Agira, Salvuccio Messina eletto a Pietraperzia, Luigi Bonelli a Nicosia, Francesco Draià a Valguarnera, Salvatore La Spina a Centuripe.

Nel Messinese a Barcellona Pozzo di Gotto Pinuccio Calabrò verso la vittoria, così come vince a Milazzo Pippo Midili. Giardini Naxos elegge sindaco Giorgio Salvatore Stracuzzi, Graniti Carmelo Lo Monte, Mirto Maurizio Zingales, Naso Gaetano Nanì, Raccuja Ivan Martella, Savoca Massimo Stracuzzi, Basicò Filippo Gullo. A vincere l’unica sfida del Ragusano, a Ispica, è stato l’ex parlamentare regionale Innocenzo Leontini.

Nel Siracusano sarà ballottaggio ad Augusta tra Pippo Gulino e Giuseppe Di Mare. Ballottaggio anche a Floridia tra Marco Carianni e Salvatore Burgio.

Infine nel Trapanese Giuseppe Castiglione vince a Campobello di Mazara, l’ex presidente della Commissione antimafia Francesco Forgione a Favignana e Salvatore Sutera a Gibellina. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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