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Crisi di governo, sul profilo FB di Giuseppe Conte una storia “anti Renzi”: «Profilo hackerato»

Di Redazione |

Spunta, per 23 minuti, nelle storie Facebook del profilo ufficiale del premier Giuseppe Conte un post che invita all’iscrizione al gruppo “Conte premier – Renzi a casa!”.

“Se vuoi mandare Renzi a Casa e supporti Conte iscriviti nel gruppo”, si legge nel fotogramma, sopra campeggia uno scatto del premier sorridente e il viso di Renzi contratto in una smorfia. Scorrendo l’immagine si passa al profilo del gruppo pro Conte -3.420 membri all’attivo- dove nelle ore scorse ha pubblicato un post anche l’account ufficiale del M5S.

Interpellato dall’Adnkronos, lo staff media di Palazzo Chigi nega di aver postato la storia che rimanda al gruppo. “Stiamo facendo verifiche per capire cosa è successo – spiega il responsabile media, Dario Adamo – ma io e il mio staff siamo estranei alla cosa”. Non è escluso che il profilo Facebook del premier sia stato hackerato. (

Nella sezione informazioni del gruppo “Conte premier – Renzi a casa!” si può leggere il nome dell’account che lo amministra: si tratta della pagina Facebook “Infopolitica”, che sulla sua home condivide post filo-M5S, promuovendo l’iscrizione a gruppi a sostengo dei magistrati Piercamillo Davigo e Nicola Gratteri e di giornalisti come Sigfrido Ranucci, Luisella Costamagna e Gaetano Pedullà. La pagina è collegata a un sito, informazionevera.it, non più attivo.

“Alcuni minuti fa sulla pagina Facebook ufficiale del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è apparsa una storia che non è mai stata autorizzata né da Conte né dal sottoscritto e che pertanto è stata immediatamente rimossa. Si tratta infatti di contenuti da cui il Presidente del Consiglio ed il suo staff comunicazione si dissociano totalmente, poiché in contrasto con il modo di pensare e di intendere la politica da parte del Presidente Conte, che ha sempre avuto come punto di riferimento il “rispetto della persona”, anche di coloro che, nell’ambito del confronto politico, possono ritrovarsi su posizioni diametralmente opposte” ha poi ancora precisato in una nota il responsabile editoriale web e social media del Presidente del Consiglio, Dario Adamo

“Stiamo facendo tutte le verifiche interne per accertare come sia potuta avvenire la pubblicazione di un simile contenuto. Non si esclude, al momento, l’ipotesi di un tentativo di hackeraggio da parte di qualcuno che in un momento così delicato come questo potrebbe aver agito intenzionalmente per danneggiare l’immagine del Presidente”, spiega ancora Adamo.

«Se davvero Palazzo Chigi ritiene che l’episodio della promozione di una pagina contro Renzi attraverso l’account facebook del presidente Conte sia stata dovuta ad un presunto hackeraggio, presenti subito denuncia alla Polizia postale, che così potrà indagare e verificare l’accaduto. Altrimenti saremmo di fronte all’ennesima manovra di depistaggio mediatico di cui la presidenza Conte è stata tante volte protagonista in questi mesi» ha però scritto su Facebook il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi.  «Se, infatti, la Polizia postale – prosegue – dovesse magari scoprire che dietro la pagina facebook Conte premier Renzi a casa!, apparsa sull’account di Conte, ci fosse un collaboratore del gruppo Camera del Movimento 5 stelle, pagato con i fondi parlamentari per fare il moderatore dei gruppi facebook di appoggio ai 5 stelle, Conte cosa risponderebbe? Se Palazzo Chigi non presenterà denuncia, chiederò al nostro gruppo, in quanto parte lesa, di presentare noi un esposto alla Polizia postale e di depositare un’interrogazione parlamentare».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA