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Regione, all’Ars sprint Finanziaria, ora c’è lo scoglio “ristori”

Di Redazione |

PALERMO Sprint finale nell’esame della finanziaria all’Ars. Dopo aver approvato in mattinata una decina di articoli, l’aula nel pomeriggio ha ripreso a ritmi serrati con l’obiettivo di chiudere al più presto il tutto e poi dedicarsi immediatamente dopo all’ordine del giorno per i ristori, un fondo di circa 200 milioni di euro che dovrà esser diviso tra tutte le categorie che hanno subito danni a causa delle restrizioni per contrastare la diffusione del coronavirus: «I comparti e le categorie che dovessero ricevere ristori attraverso la finanziaria non potranno ricevere altri ristori in funzione dell’Ordine del giorno presentato e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari – ha spiegato Musumeci -. Stiamo lavorando sperando di arrivare oltre i duecento milioni, però è chiaro che se l’Aula pensa di integrare sul fronte dei ristori altre categorie e comparti chiaramente non possiamo consentire che ricevano due forme di sostegno», ha concluso il presidente della Regione Siciliana.

In aula disco verde per i contributi per i comuni sedi di porti di transito verso le isole minori, sia per quelli sulla terraferma che sulle isole minori. Via libera anche per la contribuzione aggiuntiva per i dipendenti regionali collocati in aspettativa sindacale e per contributi per iniziative in favore dello sport e il Fondo per le trasferte delle società sportive siciliane. Ok a 400 mila euro per finanziare le iniziative della Fondazione Taormina Arte Sicilia; 50 mila euro, invece, per sviluppare e valorizzare lo spettacolo dal vivo attraverso progetti relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle residenze artistiche. Qualche polemica per il riconoscimento della disciplina sportiva Koshido Budo, con l’aula che si è divisa, nonostante l’intento del proponente Michele Mancuso di Forza Italia, prima, e di Miccichè, poi, che ha spiegato che può essere utile anche in fase post covid per aggregare i giovani che al momento sono costretti a vivere, insieme a tutti gli altri, una particolare situazione. «Possiamo riconoscere anche il gioco della Lippa», ha detto il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro, facendo ben comprendere la contrarietà del suo partito all’approvazione della norma. 

Approvata anche la norma che prevede 5 milioni di euro per i Comuni al fine di effettuare degli interventi nelle sale cinematografiche, ok anche ad altri 5 milioni per le imprese che gestiscono sale cinematografiche e per le imprese dello spettacolo. Fondi anche per chi svolge attività fotografica e 300 mila euro per le imprese dell’Area Industriale di Dittaino, danneggiate dal nubifragio del 23 settembre 2020. Adesso occhi puntati sull’atteso ordine del giorno per i famosi 200 milioni di ristori: “Una finanziaria cosi” brutta da fare addirittura rimpiangere quella pessima dello scorso anno, fatta con i ‘soldi del Monopolì – ha il capogruppo del M5S all’Ars Giovani Di Caro – Resta ancora da capire cosa ci sarà nell’ordine del giorno che il governo presenterà per i ristori e che tutti abbiamo sollecitato per aiutare nel migliore dei modi le imprese e i commercianti in crisi. Anche in questo caso s’è fatto peggio dello scorso anno, quando gli aiuti, seppure mai arrivati, furono decisi in Parlamento”. L’aula tornerà a riunirsi venerdì alle ore 11, con l’auspicio di concludere il tutto e dalla prossima settima passare agli altri impegni. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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