Modica, auto contro muretto, muore una trentenne
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Il corpo della ragazza, estratto dalle lamiere, è rimasto sull’asfalto fino a quando non è stato trasportato all’obitorio del cimitero di Rosolini. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri e i vigili urbani. Anche il compagno e il bambino si sono feriti durante l’impatto ma in maniera non grave. Si trovano ricoverati all’ospedale Maggiore di Modica e le loro lesioni sono ritenute guaribili dai medici nell’arco di pochi giorni.
E' ancora difficile comprendere la dinamica dell'incidente. Fondamentale sarà la testimonianza del marito della donna. I carabinieri della compagnia di Noto, che coordinano le indagini, non hanno ancora fatto sapere se l'uomo sia già stato sentito o meno. Non è chiaro se l'incidente sia stato dovuto all'alta velocità o a qualche ostacolo improvviso che ha spiazzato il conducente, fatto sta che la macchina, che in quel momento saliva in direzione Modica, ad un tratto è andata a sbattere contro il muro alla propria sinistra andando ad invadere, cioè, la corsia opposta. Parte del muro a secco è andata completamente distrutta a conferma della violenza dell'impatto.
Elena era molto conosciuta in città dove aveva un salone da parrucchiera. Il suo salone si trovava a Modica bassa in pieno centro storico. Stando al racconto di chi la conosceva e ha scritto sul suo profilo Facebook ha avuto anche un passato da componente del corpo bandistico della città di Modica. Il bimbo è arrivato poco prima del suo trentesimo compleanno compiuto l'otto gennaio, gli amici la ricordano come una ragazza gioiosa e piena di vita, una donna che dava grande importanza e valore all'amicizia. Nel pomeriggio di domenica la famiglia faceva rientro da una giornata trascorsa nel Siracusano, l'ultimo momento felice prima di quello schianto fatale la strappasse per sempre alla vita.
Una manovra improvvisa. Tanto è bastato perché il guidatore, forse per evitare un ostacolo che gli si è parato innanzi, ma ogni valutazione è lasciata agli inquirenti, perdesse il controllo e andasse a impattare contro un muretto di pietra a secco. Un impatto a velocità non eccessivamente sostenuta ma l’urto è avvenuto lungo la parte destra dell’auto, quella in cui si trovava Elena. Tanto è bastato perché la donna rimediasse lesioni fatali. Neppure l’arrivo dei sanitari è servito. Elena Roccasalva era già morta.