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Inchiesta “Exit poll”, prefetto Ragusa sospende consigliere comunale di Vittoria

Di Redazione |

RAGUSA – Il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha sospeso dalla carica di consigliere comunale di Vittoria, Fabio Nicosia, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Exit poll” perché accusato di scambio politico-mafioso. Insieme a lui è agli arresti domiciliari anche il fratello, Giuseppe, ex sindaco di Vittoria.

Fabio Nicosia era stato eletto consigliere comunale nella lista “Nuove Idee”, vicina al Pd, in occasione delle consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale di Vittoria del 5 giugno 2016. «Tale provvedimento – si legge nella nota del prefetto di Ragusa – adottato nei confronti di Fabio Nicosia in esito alla comunicazione da parte dell’autorità giudiziaria competente, in quanto destinatario della misura coercitiva, è stato inviato al comune di Vittoria per l’immediata esecutività».O

Oggi intanto a Catania c’è stato l’interrogatorio di garanzia per l’ex sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e per il fratello Fabio, davanti al Gip del Tribunale di Catania, Giancarlo Vincenzo Cascino; presente il pm della Dda di Catania Valentina Sincero. L’ex sindaco, assistito dal suo legale Maurizio Catalano, ha chiarito la sua posizione per più di un’ora insistendo sulla sua linearità amministrativa durante i suoi due mandati di sindaco e spiegando qualche passaggio non chiaro dell’ordinanza di richiesta della custodia cautelare. Il Gip ha sentito anche il fratello Fabio e l’ex assessore al Bilancio Nadia Fiorellini (interdetta dai pubblici uffici per 4 mesi) ma i loro interrogatori sono stati più brevi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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