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Trenino barocco, lascia o raddoppia?

Non finirà nel dicembre del 2025 l'esperienza avviata a Ibla, Modica e Scicli e che riscuote grande successo

Redazione La Sicilia

31 Ottobre 2023, 15:04

Trenino barocco

Trenino barocco

“Trenino Barocco termina la sua corsa a dicembre del 2025? Non è proprio così". Lo scrive Roberto Allegrezza ideatore e responsabile del marchio "Val di Noto” e dei programmi di turismo e cultura nell’area del Sud est siciliano. Allegrezza precisa: "Trenino Barocco non finisce qui. E' stato un progetto impegnativo e con tanti sacrifici e strategie e collaborazioni tra pubblico e privato al fine di far conoscere le città e i territori del Val di Noto: da Caltagirone a Ragusa Ibla, Modica, Scicli, Noto e Palazzolo Acreide ma ancora di più avrei voluto valorizzare Siracusa, Ispica, Catania e i borghi ma lo scenario è cambiato ed adesso bisogna lasciare spazio e dedicarsi a nuovi programmi". Questo significa che il trenino barocco non correrà davvero più? "No, questo significa - chiarisce Allegrezza - che ci dedicheremo in particolare ai trasporti culturali e non ai trasporti turistici. Che cosa vuol dire? Coinvolgeremo la cultura delle città in un sistema di rete nazionale così come contemplato nel programma di candidatura Unesco del Grand tour".

"Fare tesoro delle esperienze già avviate"

"L’esperienza avviata nel novembre del 2003 quando è stato scritto il progetto - aggiunge Allegrezza - aveva un quadro normativo generico, poi arriva il Dm 55 del 2007 che regola il settore. Adesso bisogna guardare ai trasporti culturali. Ecco perché assieme alla Politica che riesce a guardare al futuro, mi impegno a scrivere nuove direttive per la mobilità culturale, diversa da quella turistica, valorizzando le esperienze già maturate e fornendo piena collaborazione, per la stesura delle nuove regole, agli attori della politica nazionale".