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Spaccio nel comprensorio modicano, chieste pene per 47 anni ai danni di sei tunisini e un marocchino

Il pubblico ministero sollecita multe per complessivi 250mila euro

07 Dicembre 2023, 20:21

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Sei tunisini ed un marocchino, accusati di spaccio di hashish, marijuana, cocaina e eroina, quattro di loro anche a minori, sono finiti sotto processo.La piazza principale di spaccio era Modica ma i nordafricani operavano anche a Scicli, Pozzallo e Santa Croce. Il processo dinanzi il Tribunale collegiale di Ragusa (presidente Vincenzo Panebianco, a latere Elio Manenti e Maria Rabini) è giunto alle battute finali. Al termine della requisitoria il pubblico ministero, Ottavia Polipo, ha chiesto pene per complessivi 47 anni di reclusione e 250mila euro di multa.

L'accusa ha chiesto la condanna a 9 anni e 90.000 euro di multa per Adhem Ben Slama (a cui è contestata anche una estorsione). Per Habib Ben Slama 43 anni, otto anni e 15 giorni e 40.000 euro di multa; per Karim Slouma 29 anni; per Saddam Mejri 32 anni; per Taha Boulati, 42 anni, il pm ha chiesto otto anni, 5 giorni e 37.000 euro ciascuno; per Samer Helek, 43 anni, l'accusa ha chiesto tre anni e mesi e 8.000 euro; per il quarantenne Cherkaoui Karkaba, l'unico marocchino, due anni, 15 giorni e 5.400 euro di multa. Le arringhe del collegio difensivo composto dagli avvocati Simona Cultrera, Massimo Garofalo, Giovanni Favaccio sono in programma per il 26 gennaio 2024. L’estorsione contestata si riferisce al fatto che Adhem Ben Slama avrebbe ricevuto il 3 novembre 2013 a Modica un computer in “pegno” in cambio della droga e per riconsegnarli ha chiesto una ulteriore somma di denaro. I fatti oggetto delle contestazioni risalgono alla fine del 2013. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal Gip del Tribunale di Ragusa il 12 novembre 2014.