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Vittoria, i sindacati al Consiglio comunale: "Approvate il consolidato"

Cgil e Cisl a muro duro: "Così il personale rischia". Ma i consiglieri di Punto a Capo replicano: "Prendetevela con il sindaco"

Redazione La Sicilia

11 Dicembre 2023, 19:51

Palazzo Iacono

La recente bocciatura del bilancio consolidato da parte del Consiglio comunale di Vittoria pone alcune riflessioni che riguardano in particolare le ripercussioni, dirette e indirette, nei confronti dei dipendenti del Comune e della qualità dei servizi da essi erogati.

La Fp-Cgil con il segretario generale di Ragusa, Nunzio Fernandez, la Cisl-Fp con il segretario generale di Ragusa- Siracusa, Daniele Passanisi unitamente alle Rsu Fp Cgil e Cisl Fp hanno sottoscritto una nota inviata al presidente della civica assise, ai capigruppo consiliari e singoli consiglieri.

“Dalla bocciatura del Bilancio, si legge nella nota, paleserebbero rilevanti ripercussioni sul sistema di reclutamento del Personale. La legge prevede che gli enti che non rispettano i termini per l'approvazione del bilancio consolidato, non possono procedere alle assunzioni di personale a qualsiasi titolo con qualsivoglia tipologia contrattuale ivi compresi rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione; conseguentemente, il venir meno di nuove assunzioni comporterebbe l’aumento esponenziale del carico di lavoro, compromettendo la funzionalità di importanti uffici".

"Basti pensare - continua ancora la nota - all’esiguo numero degli addetti ai Servizi sociali, impegnati costantemente a contrastare i rigori delle nuove povertà, i bisogni degli anziani, disabili e più in generale dei soggetti fragili; i Servizi demografici fortemente impegnati nell’erogazione di nuovi servizi alla collettività, spesso a supporto delle istanze di welfare;  l’organico ridotto dei Tributi, dove anche l’apertura al pubblico di un solo sportello diventa la scommessa quotidiana; gli Uffici Tecnici alle prese con i vari adempimenti per l’ottenimento dei Bonus, rilascio Concessioni Edili e ancora i progetti del Pnrr da cui dipendono importanti finanziamenti per la nostra città; la polizia municipale ridotta al lumicino che conta una quarantina di agenti; il ridotto numero degli operai giornalieri addetti alle Manutenzioni. Questi solo alcuni degli uffici, che necessitano nuove assunzioni, altri non menzionati non stanno di certo meglio".

"Risulta del tutto evidente che tale importante prescrizione renderebbe inapplicabile il documento di programmazione relativo al fabbisogno del personale e non è poco se si considera l’odierna consistenza della Dotazione organica dell’ente, che conta circa 350 dipendenti, fortemente ridimensionata dai pensionamenti e non ristorata dal turnover a causa delle restrizioni della finanza pubblica. Non solo le nuove assunzioni verrebbero compromesse, ma verrebbe messo in discussione anche il ricorso all’istituto delle Progressioni Verticali in deroga, la cui applicazione restituirebbe dignità ai tanti dipendenti che negli anni, sostituendosi ai cessati, hanno mantenuto un alto livello di professionalità ed efficienza nell’erogazione dei servizi".

"Purtroppo, la problematica della mancata approvazione del consolidato, si estende altresì alla sospensione dell'erogazione dei trasferimenti ordinari e anche alla non assegnazione di parte dei trasferimenti previsti dalla finanziaria regionale in favore dei comuni virtuosi, venendo quindi meno le risorse destinate all’ordinaria amministrazione dell'ente “spese correnti” ciò  metterebbe  in forse il sottile equilibrio finanziario dell'ente esponendolo, verosimilmente, ad un potenziale rischio di dissesto finanziario, con possibili ripercussioni anche sulle ordinarie retribuzioni erogate al Personale. Auspichiamo in un ripensamento solidale e responsabile a prescindere dalle appartenenze politiche. Riteniamo sacrosanto il diritto delle forze politiche di esprimere il dissenso verso l'amministrazione, ma invitiamo al tempo stesso gli esponenti di opposizione a valutare con responsabilità le conseguenze derivanti dalla mancata approvazione del bilancio consuntivo. Questo non significa venir meno nel ruolo di opposizione, ma agire nell'interesse generale per il bene dell'ente di chi ci lavora e della città nel suo complesso”.

Ma i consiglieri del movimento Punto a Capo Agata Iaquez e Marco Greco (nella foto sotto), il direttivo con Antonio Prelati, Toti Miccoli, Biagio Cirica e il referente per Scoglitti Anthony Incorvaia non ci stanno.

“Abbiamo avuto modo di leggere in una missiva le preoccupazioni dei sindacati Cgil e Cisl - dicono - in merito alla situazione finanziaria dell’ente e alla votazione sul consolidato; riteniamo degni della massima attenzione tali rilievi. Siamo convinti che la situazione politica, e di riflesso amministrativa, sia sprofondata nella paralisi più totale a causa di un’amministrazione non capace e di un sindaco che non dialoga e che ha perso la maggioranza. Quest’ultimo è il maggiore responsabile di una situazione difficile per la città e per tutti i vittoriesi”. “Infatti - è chiarito ancora - occorre guardare il quadro d’insieme: l’opposizione, che è numericamente preponderante, tiene fede al suo mandato e chi è uscito dalla maggioranza in maniera chiara e trasparente non può avallare gli atti di una amministrazione di cui non condivide nulla. Si è arrivati a questo punto per un sindaco che aveva promesso dialogo, un campo largo, partecipazione e confronto: non c’è stato nulla di tutto ciò, ha perso la sua maggioranza e adesso la città sprofonda nell’incertezza. La stessa incertezza che si evince dalla missiva dei sindacati che però debbono guardare non il dito ma la luna: in questo caso vi è l’atteggiamento di un sindaco incapace di governare e dall'altra parte vi è il ruolo di democratica opposizione di parte del Consiglio comunale".