Ragusa, coppia trovata priva di sensi in una stanza d'hotel: assolti il proprietario dell'albergo e i tecnici
L'episodio nell'agosto del 2017 in una struttura del centro storico
E' finito con tre assoluzioni, per non avere commesso il fatto, il processo che vedeva nella veste di parte offesa una coppia di Messina in viaggio di nozze in provincia, finito con due ricoveri in ospedale. La coppia, all'epoca lui 68 anni, lei 63, non presente in aula, trovata priva di sensi nella stanza di albergo dove alloggiavano la notte tra il 26 e il 27 agosto del 2017, si è costituita parte civile.
La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio, dopo la camera di consiglio, dal giudice unico del Tribunale, Elio Manenti, che ha ammesso al processo - come responsabili civili - la struttura alberghiera e le compagnie assicuratrici, come richiesto dalle persone offese, rappresentate dagli avvocati Gianluca Novak e Lorella Pipicella. L'udienza si è tenuta nonostante lo sciopero di fonici, trascrittori e stenotipisti forensi, visto che prevedeva solo la discussione. Il reato contestato era quello di lesioni personali gravi colpose nei confronti del titolare di un albergo di Ragusa, del legale rappresentate della ditta che ha installato le due caldaie a condensazione nella struttura ricettiva e dell'ingegnere progettista degli impianti termici ed idrici. Il pm Veronica Di Grandi ha chiesto la condanna del titolare ad 8 mesi di reclusione e quella degli altri due imputati a 10 mesi. Le parti civili hanno chiesto un risarcimento pari ad un milione di euro ciascuno. Il titolare dell'albergo è stato difeso dagli avvocati Carmelo Di Paola e Fabrizio Cavallo mentre gli altri due imputati sono stati assistiti dagli avvocati Maurizio Catalano e Guglielmo Barone. L'hotel citato come responsabile civile è stato difeso dall'avvocato Massimo Garofalo. Ad allertare i soccorsi e la polizia fu il proprietario dell'hotel.