20 dicembre 2025 - Aggiornato alle 22:39
×

Pozzallo, l'armatore della Mare Jonio chiede il dissequestro

"Denunciamo la falsa ricostruzione dei fatti che è stata proposta da sedicenti autorità libiche"

Redazione La Sicilia

11 Aprile 2024, 13:55

++ Migranti:dissequestrata Mare Jonio,'torniamo in mare' ++

La nave Jonio in un'immagine postata su Twitter dalla ong Mediterranea Saving Humans, il 2 agosto 2019. "La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento ha disposto il dissequestro della nave #MareJonio di #Mediterranea. Ci stiamo già preparando a ritornare al più presto in mare", si legge nel tweet. TWITTER MEDITERRANEA +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Il comandante e l’armatore della Mare Jonio, assistiti dalle avvocate Lucia Gennari, Giulia Crescini e Cristina Cecchini, hanno presentato un ricorso urgente al Tribunale Civile di Ragusa contro l’applicazione della sanzione pecuniaria e del fermo amministrativo della nave, inflitto dal Governo dopo lo sbarco a Pozzallo dei 56 naufraghi soccorsi in acque internazionali lo scorso 4 aprile. «Con questa iniziativa Mediterranea Saving Humans - si legge in una nota - denuncia la falsa ricostruzione dei fatti che è stata proposta da sedicenti «autorità libiche» e chiede che la Mare Jonio sia al più presto liberata dagli effetti del Decreto Piantedosi».

Oltre al ricorso al Tribunale amministrativo contro il fermo definito «illegittimo», il team legale di Mediterranea sta lavorando ad un esposto penale «contro il governo libico, la cosiddetta guardia costiera libica e i miliziani che si trovavano a bordo della motovedetta 658 «Fezzan», e che hanno aperto il fuoco contro soccorritori e naufraghi nel tentativo di impedire le operazioni di soccorso, condotte in acque internazionali a quasi 100 miglia dalla costa libica».