Vittoria, cresce il numero delle licenze taxi. FdI: "Una decisione che non tiene conto delle reali esigenze del comparto"
Il gruppo consiliare stigmatizza le scelte adottate dall'amministrazione Aiello
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Vittoria ha recentemente tenuto un confronto con i tassisti vittoriesi per fare il punto sulla recente messa a bando di nuove licenze da parte del Comune. Nello specifico si tratta di quattro licenze Taxi e quattro licenze Ncc. I consiglieri Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Pippo Scuderi e Valeria Zorzi hanno raccolto le opinioni e le rimostranze dei rappresentanti della categoria.
“Come al solito l’amministrazione Aiello chiude a doppia mandata il portone di palazzo Iacono e non si confronta con nessuno prima di prendere provvedimenti che impattano sul lavoro, sulla vita e sul futuro delle persone. Stavolta è toccato ai tassisti e ci siamo premurati di raccogliere le loro rimostranze in merito a un provvedimento che rischia di avere contraccolpi negativi per i lavoratori vittoriesi”, dicono i consiglieri.
“Difatti estendere le licenze a Vittoria - senza che per altro vi sia una esigenza oggettiva in città - potrebbe comportare un maggiore afflusso di taxi verso l’aeroporto di Comiso. Un punto di circolazione appetibile ma che vede già un equilibrio molto delicato: infatti vi sono presenti, ovviamente, i tassisti di Comiso. Mentre quelli delle altre città – come Vittoria – sono presenti grazie a una concessione operata dal Comune casmeneo. Una maggiore concentrazione di taxi provenienti da Vittoria potrebbe indurre i colleghi di Comiso a chiedere un intervento in senso restrittivo all’ente casmeneo e che, quindi, potrebbe contrarre le possibilità di lavoro per i nostri tassisti venendo a mancare l’equilibrio che sino ad adesso si era creato e che aveva consentito di poter lavorare sinergicamente. Non vorremmo quindi che il provvedimento dell’amministrazione Aiello abbia effetti negativi e interverremo in consiglio comunale presentando una mozione a tutela del lavoro dei tassisti vittoriesi. Occorre un confronto e una concertazione tra il sindaco e le categorie.”