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Ragusa, il comitato civico Art. 32: "Riduzione liste di attesa all'Asp, solo annunci trionfali. I fatti dicono altro"

Riportati una serie di esempi su tutto ciò che non va

Redazione La Sicilia

07 Settembre 2024, 10:29

attestato modica

Ancora una volta siamo costretti a denunciare disservizi particolarmente gravi all’interno dell’Asp di Ragusa". Lo sottolinea il comitato civico Articolo 32. "Il 30 agosto - sottolineano i componenti del comitato - una paziente oncologica si presenta all’ospedale di Modica perché da tempo prenotata per una risonanza magnetica al cervello. Giunta in ospedale apprende che l'attrezzatura è guasta e naturalmente attende che sia indirizzata verso un’altra struttura. Una struttura pubblica o privata che sia  ma, comunque (come prevede una norma del 1998), a carico del servizio sanitario. E, invece, per iscritto viene invitata ad arrangiarsi anche se con linguaggio burocraticamente edulcorato. A questo proposito riproduciamo copia di una stucchevole dichiarazione del medico con tanto di firma e timbro" (nella foto sopra).

   "Un altro esempio di invito ad arrangiarsi - continua il comitato - Il 6 settembre a fronte di una prescrizione per una ecografia addominale da eseguire entro 10 giorni il Cup “sforna”  una prenotazione per il 3 marzo 2025. Ovviamente anche per questo caso il documento dell’Asp non lascia dubbi interpretativi. Ci spiace dover rilevare che nonostante le frequenti interlocuzioni con il direttore generale, e i vertici di vari settori, alla declamazione delle buone intenzioni non corrispondono sostanziali e costanti misure organizzative. Appena due mesi fa veniva sbandierata la decisione di aver contrattualizzato ben 7244 prestazioni aggiuntive rispetto alle ordinarie. Insomma l’annuncio trionfale di poter ridurre le liste di attesa per 1022 risonanze magnetiche, 834 Tac e 5388 ecografie. A questo punto occorre fare chiarezza.  Nonostante le sedicenti  “buone intenzioni" notiamo una evidente frattura tra le direttive emesse dal massimo vertice aziendale e i risultati concreti per garantire il diritto al monitoraggio e cura dei pazienti".