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Rifiuti, operatori Igm a Modica non pagati da mesi: sciopero lampo e stato di agitazione

Di Concetta Bonini |

 MODICA  – Sciopero degli operatori ecologici del comune di Modica, dipendenti della società Igm, che non percepiscono lo stipendio da mesi. L’ultimo incassato è quello di ottobre dello scorso anno. Ieri gli operatori ecologici hanno scioperato a sorpresa senza alcun preavviso e rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio ma sono «esasperati da una lunga attesa che si protrae da mesi e da promesse non mantenute», dicono i sindacati. Alcuni operai hanno mantenuto però i servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti dell’ospedale, delle scuole e delle case di riposo.

I lavoratori sono comunque esasperati. Al loro fianco ieri per l’intera mattina i consiglieri comunali Ivana Castello, Mommo Carpentieri, Tato Cavallino e Salvatore Poidomani in rappresentanza di tutta l’opposizione, soprattutto alla luce del fatto che proprio la sera prima, nel corso del Consiglio comunale, erano state discusse le ben due interrogazioni presentate dalla Castello sul tema di questi stipendi. La giornata alla Igm è stata davvero pesante, tanto più che i responsabili della ditta in verità aspettano i pagamenti del Comune – e segnatamente il rispetto degli accordi sottoscritti dal sindaco Ignazio Abbate in Prefettura lo scorso 7 febbraio – per poter pagare i dipendenti. Il totale delle fatture in sospeso, stando alle loro stime, supera ormai il milione di euro.

L’assessore all’Ecologia Pietro Lorefice è andato ad un certo punto a portare le proprie risposte, seppur non risolutive: “Entro la settimana faremo un mandato di 135 mila euro – ha promesso Lorefice – per consentire alla ditta di pagare ai lavoratori il mese di novembre. Per il resto aspettiamo che la Cassa Depositi e Prestiti ci conceda l’anticipazione di liquidità richiesta, speriamo entro la prossima settimana, per pagare altre due mensilità”.

Il fatto che si tratti di un auspicio e niente affatto di una certezza è quello che rassicura meno i lavoratori e che manda su tutte le furie i consiglieri comunali: “Già martedì sera in Consiglio comunale – osserva Ivana Castello – il sindaco ha cercato di trincerarsi dietro la scusa che il pagamento delle fatture della Igm è demandato al ricevimento di questa anticipazione di liquidità. Ma la verità è che Abbate ha siglato l’accordo con le tempistiche per i pagamenti il 7 febbraio, quando la richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti è stata fatta solo il 28 febbraio e ovviamente i soldi non sono ancora arrivati”.

Oggi in ogni caso la situazione dovrebbe temporaneamente rientrare alla normalità: in verità già ieri pomeriggio, anche per dare un segnale di distensione sia all’Amministrazione che alla Polizia, gli operatori si erano detti disponibili a riprendere la raccolta dei rifiuti sospesa nell’ambito della protesta, ma tutto è stato rinviato a questa mattina. Almeno fino a quando non sarà pagata per intero la mensilità di dicembre dello scorso anno, però, resta valido lo stato di agitazione e gli operatori ecologici sono pronti a bloccare nuovamente il servizio di raccolta dei rifiuti e a mettere in atto un altro sciopero, se le promesse non dovessero essere mantenute.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA