Ispica e la lite nel Pd, molto rumore per nulla
Dopo il botta e risposta tra il segretario cittadino e il consigliere comunale sul caso Leontini, stasera la riunione pacificatrice con la presenza del segretario regionale
Il Pd si è riunito a Ispica, dopo le liti degli ultimi giorni, susseguenti alla mozione di sfiducia che non è andata a buon fine nei confronti del sindaco Innocenzo Leontini. Determinante l’uscita dall’aula del consigliere dem Gianni Stornello all’indirizzo del quale erano stati rivolti gli strali del segretario cittadino Salvatore Fronterrè il quale aveva affermato che il partito a livello ispicese era contrario a questa scelta e che si sarebbe dovuta votare la mozione di sfiducia. Dopo il botta e risposta, la riunione chiarificatrice di oggi che, di fatto, ha riaffermato l’unità del partito e ha indirizzato l’attenzione sulle responsabilità del centrodestra “eletto per governare e per amministrare – è scritto in una nota diffusa questa sera – e che, invece, è lacerato da beghe interne e ha lasciato alla deriva, senza maggioranza, il suo sindaco e la città”.
Il Pd chiede al sindaco Leontini le dimissioni immediate affinché “si possa avviare un processo di rinascita e di liberazione della comunità ispicese, per troppo tempo ostaggio dell’immobilismo di questa amministrazione e del fallimento della coalizione che ha contribuito alla elezione di Leontini”. All’incontro di oggi, oltre a Fronterrè, erano presenti il segretario regionale Anthony Barbagallo, il deputato regionale Nello Dipasquale e il segretario provinciale Lino Giaquinta.