Ragusa, è scontro tra il consigliere Mauro e il sindaco Cassì sulla nomina del primo cittadino a presidente del cda della Ssr Ato
"E' inconferibile, lo ha confermato l'Anac. Rispetti le leggi". "L'Autorità si è semplicemente pronunciata su un precedente che, secondo il componente del civico consesso, sarebbe applicabile anche alla nostra realtà"
Ancora botta e risposta sulla gestione della Srr Ato di Ragusa tra Gaetano Mauro e Peppe Cassì. Il consigliere Mauro torna infatti sulla nomina di Peppe Cassì a presidente del CdA: "È inconferibile, lo ha confermato l’Autorità nazionale anticorruzione con deliberazione n. 34 del 5 febbraio 2025. Ora non ci sono più alibi: Cassì deve prenderne atto e rassegnare immediatamente le dimissioni”.
“Le leggi si rispettano - dice ancora -. Tutti gli atti adottati sotto la sua presidenza potrebbero essere viziati da nullità”, prosegue Mauro che segnala possibili irregolarità nell’inquadramento del personale della Srr Ato 7. “Si parla di oltre 500mila euro di differenze retributive per i lavoratori, un potenziale danno erariale enorme. Chi risponderà di tutto questo?", conclude Mauro.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Ragusa. "L’Anac si è semplicemente pronunciata su un precedente che, a parere di Mauro, sarebbe applicabile anche alla Srr di Ragusa. Un modo di riportare le cose scorretto, ma a cui il consigliere ci ha abituato".
Cassì rilancia poi alcuni interrogativi: "Come mai il consigliere Mauro ha tutto questo interesse verso l’incarico che svolgo in Srr che, ci tengo a precisare, non è retribuito ed è stato conferito a seguito di specifico parere favorevole dell'avvocatura provinciale? Come mai un consigliere di Ragusa è contrario al fatto che proprio il sindaco della sua città segua in prima persona un settore così importante? E come mai l’assemblea dei sindaci, cuore di questa società interamente partecipata dai Comuni del territorio, non ha invece mai sollevato obiezioni sul ruolo del sindaco di Ragusa?
Tra l’altro proprio la legge vuole che "gli organi della Srr siano individuati ed eletti fra i soci". Presidente e componenti del cda della Srr sono quindi individuati tra i sindaci, o loro delegati". "Mauro tira in ballo anche l’inquadramento del personale della Srr, vicenda che nulla ha a che fare con la precedente, a conferma che il suo unico desiderio sia quello di sollevare fumo e gettare fango".