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Ragusa, salma da 40 giorni in una cella in attesa dell'autopsia: 28 indagati tra medici e operatori sanitari

Si attende la data dell'incidente probatorio. Prima di allora la salma di Giuseppe Guastella non potrà essere restituita alla famiglia

Redazione La Sicilia

24 Aprile 2025, 12:35

Ospedale Giovanni Paolo II Ragusa

Giuseppe Guastella è morto a soli 39 anni all’ospedale Giovanni Paolo II (nella foto) di Ragusa. Le cause del decesso sono sub judice. Ma come è morto? A febbraio l’uomo, a causa di dolori addominali, si reca al pronto soccorso a febbraio quando l’uomo, a causa di dolori addominali, si reca al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vittoria. Si sospetta una diverticolite, poi ai primi di marzo, il trasferimento all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, l’uomo viene sottoposto ad intervento ma a questo punto si ipotizzano anche problemi cardiaci. Il 12 marzo la situazione precipita e per Giuseppe non c’è più nulla da fare.

La famiglia, seguita dall'avvocato Tommaso Tamburino del foro di Catania, presenta denuncia e il caso finisce sul tavolo della Procura. Il corpo, dopo 40 giorni, non è stato ancora restituito ai familiari i quali chiedono spiegazioni. Sono 28 gli indagati tra medici e operatori sanitari per i quali è stata disposta la relativa notifica. E' ancora da fissare l'incidente probatorio dinanzi al gip per l'autopsia. I vertici dell'Asp non possono fare altro che rimettersi al volere dei magistrati prima che il corpo sia restituito alla famiglia affinché possa dare alla salma una degna sepoltura.