Ragusa, giro di vite contro chi continua a sporcare la città
Numerose immagini sono state trasmesse alla magistratura: i trasgressori deferiti all'autorità giudiziaria
"Solo due immagini, mentre molte altre sono già state trasmesse alla magistratura: i trasgressori sono stati infatti deferiti all’autorità giudiziaria affinché venga perseguito il percorso penale". Così il sindaco Peppe Cassì a proposito di chi, ancora oggi, continua ad abbandonare i rifiuti dove capita prima.
"Senza annunci, in questi mesi - continua Cassì - abbiamo lavorato a un deciso giro di vite contro chi conferisce i rifiuti in modo errato o li abbandona: sono passati ormai diversi anni dall’introduzione del servizio di raccolta differenziata porta a porta e le irregolarità non possono più essere tollerate, specie quando deturpano e inquinano irrimediabilmente il nostro territorio, in città o nelle campagne. A differenza di altri Comuni, abbiamo scelto di non esternalizzare più il servizio ma di renderlo continuativo e parte integrante del corpo di polizia locale, con spazi adeguati e più grandi per il nostro Nucleo Ambiente, tecnologie avanzate e personale adeguatamente formato, sia da un punto di vista tecnico per l’utilizzo di questi nuovi dispositivi sia da un punto di vista normativo e della privacy".
"Quanto all’aspetto tecnologico - prosegue il primo cittadino - ci siamo quindi dotati di un numero importante di veri e propri “occhi digitali”, microtelecamere mobili molto potenti, capaci di leggere una targa o identificare un trasgressore fino a 150 metri di distanza. A nome della città e di tutta l’Amministrazione desidero ringraziare innanzitutto gli agenti del Nucleo Ambiente e tutto il Corpo di Polizia Municipale, che hanno seguito l’indirizzo politico dell’assessorato e del Consiglio comunale con convinzione, determinati tanto quanto noi amministratori a colpire con forza sempre maggiore l’inciviltà".