Ragusa, l'Anffas onlus riavvia la propria attività a pieno regime
Tra le numerose iniziative che caratterizzano questo inizio di stagione spicca il laboratorio di ceramisti dell'associazione
Dopo la pausa estiva, l’Anffas onlus Ragusa riprende con rinnovato entusiasmo le proprie attività, confermando ancora una volta il proprio ruolo centrale nella promozione dell’inclusione e della partecipazione attiva delle persone con disabilità intellettiva e relazionale nel tessuto sociale cittadino. Tra le numerose iniziative che caratterizzano questo nuovo inizio di stagione, spicca il laboratorio dei ceramisti dell’associazione, divenuto ormai un vero e proprio punto di riferimento non solo per gli appassionati del settore, ma per tutti coloro che credono nella forza dell’arte come strumento di crescita personale e collettiva.
I ragazzi, guidati con passione e competenza dagli educatori e dai maestri artigiani, stanno lavorando a nuove collezioni che coniugano tradizione e innovazione, mettendo in risalto la loro creatività e il desiderio di comunicare emozioni attraverso forme e colori. Non è raro che le loro creazioni siano apprezzate in mercatini ed eventi locali, ricevendo il plauso di esperti e semplici curiosi, segno tangibile di un percorso di qualità e valore riconosciuto da tutta la comunità.
“La nostra associazione ha sempre creduto nel potere trasformativo delle attività artistiche e manuali, in particolare della ceramica, come occasione di riscatto, confronto e valorizzazione delle potenzialità di ciascuno - sottolinea la direttrice Salvina Cilia - Vedere i nostri ragazzi crescere, acquisire nuove competenze e diventare protagonisti attivi di un progetto collettivo, non può che renderci orgogliosi e motivarci a fare sempre di più. L’Anffas continuerà a essere casa, laboratorio di idee e luogo dove ogni differenza si trasforma in opportunità”.
Il calendario dei prossimi mesi si preannuncia ricco di appuntamenti: dai laboratori artistici alle giornate di sensibilizzazione, passando per momenti di festa condivisi con le famiglie e la cittadinanza. Un viaggio che prosegue, come sempre, “sotto il segno dell’inclusione”, per costruire insieme una comunità più attenta, aperta e solidale.