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Ragusa, il nuovo questore si è insediato: «Il territorio avrà l’attenzione che merita»

Di Michele Farinaccio |

Ragusa – Tailleur rosso, camicia bianca, sorriso e modi cordiali, ma soprattutto idee chiare. Si è ufficialmente insediato nella mattinata di ieri il nuovo questore di Ragusa, Pinuccia Albertina Agnello, nativa di Scordia in provincia di Catania e proveniente dal compartimento della Polizia stradale per la Sardegna, che succede all’ex questore Salvatore La Rosa, trasferito a Trapani. Ad accogliere il nuovo questore, prima donna al comando della questura iblea, è stato il vice questore vicario di Ragusa, Marina D’Anna, i dirigenti ed i funzionari del capoluogo e dei commissariati, il personale della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile, nonché i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, in un ottica di collaborazione futura.

Prima di dare inizio alle varie visite istituzionali già programmate, il neo questore ha voluto condividere con tutto il personale un momento di preghiera presso la stele dedicata ai caduti della Polizia di Stato, che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere, e che si è concluso con la deposizione di una corona ai piedi del monumento.

Dopo il saluto al personale, la dottoressa Agnello ha incontrato il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza con la quale ha avuto un colloquio cordiale, e nella stessa mattinata è seguita la tradizionale conferenza stampa con i rappresentanti degli organi di stampa. “C’è un prefetto donna e un questore donna, ma penso che i tempi siano maturi per consentire a entrambi i sessi di arrivare ai vertici senza nessuna differenza – ha detto il nuovo capo della Polizia a Ragusa, rivolgendosi ai giornalisti – C’è solo bisogno di studiare e prepararsi. La nostra amministrazione, tra l’altro, dà attenzione a tutti i dirigenti a prescindere dal sesso e valuta le capacità e le professionalità. Se conoscevo il territorio di Ragusa? Da un punto di vista turistico assolutamente sì. A Ragusa Ibla ero già stata ed avevo avuto modo di apprezzarla. In ogni caso essendo stata vicario alla questura di Siracusa, la continuità con il territorio ragusano è stata qualcosa che mi ha dato la possibilità di essere a contatto con questo territorio anche da un punto di vista professionale. E’ un territorio che merita tanta attenzione, fatto di gente perbene e laboriosa, che ha voglia di lavorare e fare tanto. Con il coordinamento del prefetto e con la collaborazione delle altre forze di polizia continueremo l’operato del mio predecessore”.

Nel curriculum del nuovo questore di Ragusa, anche un’importante esperienza alla Direzione investigativa antimafia, ed in questo senso non è mancato un riferimento all’operazione “Plastic free”, ultima operazione della Polizia di stato in ordine di tempo, con la quale è stata sgominata una associazione a delinquere di stampo mafioso dedita allo smaltimento illegale della plastica di copertura delle serre, operante soprattutto nel territorio di Vittoria: “Ho avuto il piacere di accedere ai ruoli della Dia e sono stati anni interessantissimi – ha rimarcato la dottoressa Agnello – in cui abbiamo lavorato tanto con i primi collaboratori di giustizia, e adesso mi ha certamente stupito, leggendo dell’ultima operazione “Plastic free” dalla relazione che mi ha fatto il dirigente della squadra Mobile, scoprire dei nomi a me noti da diversi anni, che erano tornati nel loro territorio per riprendere a delinquere. Dobbiamo avere grande attenzione sul territorio, penso che sia la chiave vincente per qualunque lavoro investigativo: per me il lavoro di prevenzione sarà fondamentale”.

E’ stata una mattinata fitta di impegni quella di ieri per il neo questore Agnello, impegni che continueranno anche nei prossimi giorni attraverso incontri programmati con i rappresentanti delle istituzioni provinciali e locali dei comuni iblei e con il vescovo di Ragusa, per un momento di confronto con il territorio e progetti futuri di collaborazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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