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Si aggravano condizioni della donna che era rientrata a Modica con due voli

Di Redazione |

MODICA (RAGUSA) – E’ stata trasferita in rianimazione dalla divisione Malattie infettive dell’ospedale Maggiore di Modica la 73enne partita da Pavia domenica scorsa e che ha raggiunto la città ragusana volando da Milano a Catania con scalo a Roma e poi arrivata in taxi a casa sua. Le sue condizioni si sono aggravate e si è reso necessario il suo trasferimento in Rianimazione. Sulla sua vicenda balzata alla cronaca dopo il video-messaggio su Fb del sindaco di Modica Ignazio Abbate che l’ha accusata di aver violato la quarantena, arriva anche la precisazione del direttore regionale degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera-Servizi assistenza sanitaria naviganti (Usmaf-Sasn), Claudio Pulvirenti: “All’arrivo all’aeroporto di Catania di domenica scorsa, la signora non presentava né linee di febbre, ne ha riferito di stare male al personale dell’aeroporto addetto ai controlli sanitari”. Anche i figli in risposta al sindaco Abbate hanno affermato che «la loro mamma non era affatto in quarantena a Pavia». Per fare luce su questa vicenda intanto la Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo.  

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