Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Ragusa

Ragusa, Matteo Renzi : «Se la Sicilia non cresce è per classe politica non all’altezza»

Di Carmela Marino |

Ragusa – «Mi scuso per il ritardo  anche se sono il presidente del Consiglio, ma con la nuova autostrada Catania-Ragusa la prossima volta ci metterò di meno». Ha salutato così il pubblico che lo aspettava a Ragusa. Il premier Matteo Renzi continua il suo tour siciliano. Dopo Catania è la volta di Ragusa.

«I gufi non sono quelli che parlano male del governo: va bene, è regolare – ha affermato Renzi – . Se sei permaloso non puoi fare questo mestiere. I gufi sono coloro che non credono all’Italia, c’è un gruppo di persone che invece di vedere gli aspetti positivi del nostro paese fa solo l’elenco delle cose negative. Se fai politica le cose negative le cambi non le elenchi e se non riesci non è colpa dei complotti».

VIDEO1Video2

«Noi i sindaci M5S li rispettiamo e finanziamo tutti i progetti – ha aggiunto – il rispetto delle regole istituzionali è fondamentale. Oggi abbiamo firmato, firme vere non false come successo qui in Sicilia, per dare il via libera al progetto tra Ragusa e Ibla. Se la Sicilia non è cresciuta quanto le sue potenzialità non è per un complotto ma per una classe politica non all’altezza. Se le Baleari e le Canarie fanno 5 volte i turisti della Sicilia c’è qualcosa che non funziona». 

Sul referendum il premier si è concesso una battuta ironica, facendo tra l’altro riferimento a quanto accaduto negli Stati Uniti per le recenti elezioni presidenziali: «Dicono che i sondaggi sono negativi…magari, speriamo, portano sfortuna». 

«Il Matteo che ci toglie il sonno non è Salvini, ma Messina Denaro – ha poi affermato-.  Lo troveremo e lo assicureremo alle patrie galere».

E poi ancora : «Al referendum «si vota Sì o No sulle riforme, non si vota su di me altrimenti il quesito lo avrei fatto sul fatto se ero ingrassato o no così vincevo facile… ma comunque non vi preoccupate di quello che farò io dopo, non vi preoccupate! La vita è bella anche fuori dalla politica» – è tornato ad attaccare citando più volte D’Alema, – «quelli che hanno l’ansia della sindrome da giardinetti. La politica – ha concluso – è un bellissimo servizio, ma c’è anche la vita fuori, i tuoi affetti, il sociale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati