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Ragusa, prova a fare esplodere una bombola del gas davanti la Questura: arrestato

Di Redazione |

Arriva davanti la Questura di Ragusa, scende dalla sua Fiat Bravo, preleva dal bagagliaio una bombola di gas gpl, la posiziona sul marciapiede. Una scena che è stata notata per fortuna da una pattuglia dei carabinieri che insospettiti da questi movimenti si sono avvicinati al soggetto, parzialmente travisato da un cappellino ed una sciarpa, chiedendogli spiegazioni sul comportamento e sulle ragioni di sua presenza sul sito. E lui, senza problema, ha comunicato ai carabinieri che stava per collocare una bomba.

A quel punto i militari, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, sono riusciti a bloccarlo ed ammanettarlo. Si tratta di D.M.A. di 43 anni, ragusano, celibe, disoccupato ed incensurato. La bombola di gas, di fatto, è risultata essere già stata confezionata per facilitare l’accensione con del cotone idrofilo imbevuto di benzina che l’uomo aveva inserito negli incavi sulla sommità e sul fondo della stessa. Sono intervenuti anche i poliziotti che hanno coadiuvato i militari dell’Arm, hanno messo al sicuro l’uomo, arrestato in flagranza per strage, e hanno messo in sicurezza i luoghi.

All’interno dell’auto sono stati trovati altri strumenti per confezionare la bomba, cotone idrofilo ed una tanica da due litri parzialmente piena di benzina)ì. In sede di perquisizione, estesa a casa sua sono stati rivenuti vari scritti dal contenuto delirante e relativi al fatto che lo stesso si sentisse perseguitato da hacker informatici.

Sono in corso ulteriori indagini congiunte al fine di chiarire ulteriormente le motivazioni del gesto e di valutare le condizioni psichiche dell’arrestato che sostiene di non essere stato sufficientemente cautelato nel contrasto agli hacker.

Tra le altre cose presso la sua abitazione sono state rinvenute n. 2 cartucce cal. 38 special illegalmente detenute di cui non ha giustificato la provenienza, per cui è stato altresì denunciato per detenzione abusiva di munizioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA