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Nuovo ospedale di Ragusa, dissequestrate sale operatorie

Di Laura Curella |

Intanto è partita la settimana delle proteste contro la direzione Asp. Ieri mattina l’on. Orazio Ragusa ha incontrato la stampa davanti all’ospedale Civile; parla contro il manager Maurizio Aricò e “contro alcuni soggetti della politica ragusana che stanno facendo finta di non comprendere quello che sta accadendo”, incassando anche i malumori di qualche utente diretto al Pronto soccorso. Cittadini che, esasperati, chiedevano responsabilità e giustizia.

“Io sono per la tutela della Sanità ragusana. Quanto sta facendo il manager Aricò – ha spiegato Ragusa – non rientra nei canoni della cultura della nostra popolazione. Siamo un popolo laborioso, che sa organizzare e razionalizzare. Qui, invece, non c’è più organizzazione e neppure razionalizzazione. C’è carenza di ogni genere sul piano organizzativo per non parlare del dissenso ormai diffuso, nei confronti del direttore generale”. “Ecco perché – ha aggiunto il deputato – ritengo che l’attuale manager debba prendere atto di tutto ciò e andarsene via subito dalla nostra provincia. Faccio, altresì, un appello al presidente della Regione e all’assessore Baldo Gucciardi affinché prendano posizione nelle prossime ore. Non possiamo attendere sino a metà agosto, quando Aricò è previsto sia trasferito, per così dire, d’ufficio”.

La richiesta immediata di rimozione di Aricò, e contestualmente la nomina di un commissario ad acta per la gestione del trasferimento al Nuovo ospedale di Ragusa, verrà reiterata stamani, nel corso del sit-in promosso dalla Cgil in piazza Igea. “La gestione di questa vicenda, – ha commentato Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa – dimostra l’incapacità dell’attuale dirigenza dell’Asp, tanto è vero che è intervenuta la magistratura. E’ del tutto evidente che l’attuale direzione Asp è totalmente delegittimata visto il caos, l’improvvisazione e i rischi per la salute pubblica che si sono creati a Ragusa e nell’intera rete ospedaliera”.

Sosterrà la manifestazione di stamane anche il Coordinamento provinciale di Art. 1 Mdp di Ragusa. In una nota spiega che, se da un lato magistratura e commissari regionali potrebbero in breve tempo accertare le responsabilità, “adesso l’urgenza è un´altra: garantire piena funzionalità dei servizi ospedalieri della città di Ragusa e porre fine al grave disagio, che di conseguenza si è riversato su tutti i presidi ospedalieri della provincia. L´apertura del nuovo ospedale dev´essere un´occasione per elevare i livelli delle prestazioni ospedaliere e non rappresentare nocumento per l´intera sanità provinciale. Art. 1 Mdp ritiene, pertanto che l´assessore regionale alla salute debba affidare a soggetti terzi ed estranei alle indagini in corso il compito di aprire, in condizione di piena efficienza, il nuovo ospedale. L’assessore valuti, altresì, se non è il caso di anticipare, l’arrivo del nuovo commissario per l’Asp di Ragusa, già nominato, nella consapevolezza che lo stesso dovrà presto e comunque occuparsene: tanto vale anticipare i tempi”.

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