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Agricoltura in Sicilia, chiave per la ripartenza

Di Sonia Distefano |

La Sicilia con la sua terra capace di produrre frutti e prodotti agricoli straordinari può essere  una chiave per la ripartenza economica. In atto infatti vi sono diverse opportunità per chi vuole avviare o potenziale un progetto imprenditoriale in campo agricolo.

A fornirci un quadro completo delle agevolazioni in agricoltura disponibili in Sicilia è il dott. Commercialista Tito Antonio Giuffrida, componente del Cda Irfis. «In attesa dei nuovi bandi del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) – spiega Giuffrida – ci sono aperte diverse misure che riguardano per esempio le visite in aziende agricole e scambi internazionali nel settore, grazie al Psr Sicilia Agricoltura con il bando del 22 dicembre scorso. È recentissimo poi un bando pubblicato lo scorso 29 gennaio, per ottenere contributi a fondo perduto per realizzare interventi al fine di migliorare la gestione idrica».

A questi si aggiungono poi interventi promossi a livello ministeriale. «L’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – spiega Giuffrida – sta promuovendo la vendita di 8000 ettari di terreno pronti per essere coltivati e mutui per giovani imprenditori di età inferiore ai 40 anni. Sempre rivolto ai giovani agricoltori c’è poi un bando Inail, in scadenza il prossimo 26 febbraio, per contributi pari al 50% dell’investimento. Per tutte le altre imprese agricole invece si parla di un contributo pari al 40% dell’investimento».

In base alla legge di stabilità del 2020 si può usufruire del credito d’imposta 2021 per ammodernare la propria attività con attrezzature di ultima generazione. «Questa misura, in scadenza il 31 dicembre 2021 – aggiunge il commercialista – consiste in un credito d’imposta pari al 50% dell’investimento e fino a 2,5milioni di euro per l’acquisto di macchine agricole con tecnologia 4.0 e il 10% dell’investimento per tutti gli altri macchinari. A questa si aggiungono la nuova Sabatini, sempre in scadenza a fine dicembre, e il Credito del Mezzogiorno, in scadenza invece il 31 dicembre 2022.

La prima è una misura per sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchine, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali. Si tratta di un contributo a parziale copertura degli interessi pagati sul finanziamento pari al 15,4% su macchine agricole 4.0 per micro e piccole imprese ubicate nelle regioni del Sud. Il credito del Mezzogiorno è invece un contributo del 45% per le piccole imprese, del 35% per le medie e 25% per le grandi imprese che vogliono investire nel Mezzogiorno ed effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive del Sud».

Anche attraverso l’Irfis è possibile accedere a delle agevolazioni. «L’Irfis – conclude il membro del cda Irfis – oltre a potenziare le industrie ha pensato anche alle imprese agricole, in quanto l’agricoltura è certamente un settore strategico per la crescita economica e lo sviluppo della Sicilia. Per questo la Regione attraverso l’Irfis finanzia e anticipa investimenti e contributi sviluppo Psr; finanzia investimenti nel settore Agro-industriale e Agriturismo; sostiene Start-Up di Imprese Agricole; finanziamenti per investimenti e miglioramenti a sostegno dell’agricoltura biologica; finanziamenti Ipotecari per investimenti di dotazione e di miglioramento di attività imprenditoriali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA