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Catania, l’iniziativa della Lila: via al test rapido salivare gratuito per l’Hiv

Catania, l’iniziativa della Lila: via al test rapido salivare gratuito per l’Hiv

Dal 24 novembre al 7 dicembre in via Finocchiaro Aprile 160

Di Redazione |

In occasione della «Giornata Internazionale contro l’Aids», che si celebra l’1 dicembre, la sezione catanese della Lila (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids), come ogni anno, organizza e promuove tutta una serie di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza e per fare prevenzione su questo tema. Anche quest’anno sarà possibile effettuare gratuitamente il test rapido salivare per l’Hiv, da oggi, martedì 24, a lunedì 7 dicembre, nella sede della sede Lila di via Finocchiaro Aprile 160, dalle 16.30 alle 19, presenti un medico e un counselor. Grazie a questo test, condotto sui fluidi orali, è possibile sapere nel giro di poche decine di minuti se si è contratto il virus dell’HIV e attivarsi quindi per le cure e l’adozione di comportamenti corretti per prevenire la trasmissione ad altre persone.   Un’iniziativa proposta già l’anno scorso con particolare successo: sono state tante le persone che hanno colto questa opportunità per fugare i propri dubbi e per sapere che fare e come comportarsi nel caso di esito positivo del test. La sezione catanese della Lila ha aderito alla «Testing week», manifestazione internazionale dedicata al controllo dello stato sierologico che consente l’accesso al test in modo anonimo e in luoghi diversi dall’ospedale. Dal momento che ancora oggi, in Italia, sono poche le persone che conoscono l’esistenza dei test rapidi, la Lila nazionale promuove, fino al 6 dicembre, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Fatti un regalo: fai il test! ”. Basta inviare un SMS solidale al 45504 per aiutare l’associazione a diffondere la conoscenza del test rapido salivare e a renderlo accessibile in contesti non convenzionali e in orario serale o durante il week-end, a tutela della privacy e per superare le resistenze di quanti temono il pregiudizio e lo stigma sociale.   Dai dati dell’Istituto superiore di Sanità si sa che in Italia le persone che sanno di avere contratto il virus sono 94.000 mentre molte altre – dal 13 al 40% in più – non ne sono consapevoli per un totale stimato di 100/150mila casi. Di più. Il 50% delle persone scopre di avere contratto l’Hiv in una fase molto avanzata dell’infezione e questo costituisce un duplice rischio: per se stessi, perché si giunge tardi alle terapie antiretrovirali, e per gli altri, perché si può contribuire inconsapevolmente a diffondere il contagio. Per questo la diagnosi precoce dell’infezione da Hiv è fondamentale.   La campagna della Lila catanese si concluderà lunedì 7 dicembre, ore 17, nella sede di via Finocchiaro Aprile 160, con il convegno “L’accesso alle cure” che ha il patrocinio del Comune. Intervengono il prof. Luciano Nigro, presidente di Lila Catania, l’avv. Stefano Troni e l’avv. Marisaria Maugeri. In questa occasione la dott. ssa Maria Grazia Messina, coordinatrice del progetto, presenterà i dati finali di “Solidarietà senza Frontiere”, iniziativa che ha ricevuto il contributo dell’otto per mille della Chiesa Valdese per facilitare l’accesso ai servizi di salute e prevenzione dei migranti che vivono nella città siciliana. Da marzo a settembre sono stati realizzati incontri informativi e distribuiti condom e femidom nelle zone della città più frequentare dagli immigrati, dalla stazione centrale alla chiesa della comunità nigeriana ai centri Sprar.

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