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Amante focoso stroncato da infarto, gli andrologi: «Perché dare la colpa al Viagra?»

Di Redazione |

CATANIA – La notizia dell’amante focoso stroncato da un’infarto durante un rapporto sessuale con l’amante in un lussuoso hotel di Catania dopo aver presumibilmente fatto uso della pillola blu (e più precisamente il Viagra) per la disfunzione erettile ha messo in allarme gli andrologi italiani che hanno diffuso una nota per precisare alcune cose relative all’utilizzo di questi farmaci e per evitare inutili allarmismi nella popolazione.

«E’ certamente condivisibile – affermano nella nota Aldo Calogero (Presidente Commissione Scientifica Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità), Bruno Giammusso (presidente Commissione Scientifica Società Italiana di Andrologia), Franz Lanzafame (consigliere regionale Società Italiana Riproduzione Umana) e Sandro La Vignera (segretario nazionale sezioni regionali SIAMS)(Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) – dal punto di vista del medico, richiamare l’attenzione sul fatto che assumere una compressa per la cura della disfunzione erettile significa sottoporsi a una terapia farmacologica a tutti gli effetti. Una terapia che richiede una preliminare visita da parte del medico, che deve porre indicazione al farmaco, e deve prescriverlo fornendo al paziente tutte le istruzioni e le avvertenze necessarie; una terapia che deve essere dispensata esclusivamente in farmacia».

«Qualsiasi iniziativa “fai da te”, – precisano gli andrologi – che tenda ad aggirare la prescrizione medica e la dispensazione in farmacia, espone effettivamente a rischi per la salute».

«Detto questo- aggiungono – appare tuttavia necessario fare chiarezza sui reali rischi di tali farmaci per il cuore, per non creare allarmismi ingiustificati che potrebbero indurre a rinunciare alle cure anche quando necessarie. Il sildenafil, cioè il principio attivo del Viagra, è un “vasodilatatore selettivo”, cioè un farmaco che dilata i vasi sanguigni del pene, migliorando l’erezione in presenza di uno stimolo. Tale aumento di flusso sanguigno può manifestarsi in piccola misura anche in altre parti del corpo, provocando occasionalmente mal di testa o rossore al volto. Ma sul cuore non provoca alcun effetto pericoloso».

Ma perché allora talvolta qualcuno viene colpito da infarto? «Anzitutto – scrivono ancora gli andrologi – si tratta di casi assolutamente isolati, che però colpiscono l’attenzione e fanno notizia. Ma soprattutto si tratta di soggetti cardiopatici che si sottopongono all’impegno fisico di un rapporto sessuale senza preventiva od opportuna valutazione medica. Perché attribuire al farmaco la colpa di un carico di lavoro eccessivo per il cuore?».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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