Breast Unit, il Tar esclude le case di cura e le cliniche private (con due eccezioni)
La questione della rete per la cura e la prevenzione del tumore al seno: ammesse solo Humanitas di Catania e la Maddalena di Palermo
Le case di cura e le cliniche private, ad accezione del centro Humanitas di Catania e la Maddalena di Palermo, sono escluse dalla Breast Unit, la rete per la cura e la prevenzione del tumore al seno. E’ quanto hanno stabilito i giudici del Tar di Palermo della prima sezione presieduta da Salvatore Veneziano che hanno respinto il ricorso presentato dalla Casa di Cura Torina.
Con il decreto del 30 gennaio del 2020 l’assessorato alla Sanità ha voluto razionalizzare rete per la cura e la prevenzione al tumore, costituita da 7 snodi provinciali in cui si articolano 15 centri di senologia, formati nella provincia di Agrigento dal San Giovanni Di Dio; nella provincia di Caltanissetta dal Vittorio Emanuele di Gela; nella provincia di Catania dall’Arnas Garibaldi, dalla Casa di Cura Humanitas e dal Policlinico Vittorio Emanuele, oltre che dal centro capofila con funzioni di coordinamento affidate al Cannizzaro; nella provincia di Messina dal San Vincenzo di Taormina e dal Papardo di Messina; nella provincia di Palermo dall’Arnas Civico, da Villa Sofia- Cervello, dal Policlinico, dalla casa di cura La Maddalena e dalla fondazione Giglio di Cefalù; e, infine, nelle province di Siracusa e Ragusa, dall’ospedale di Lentini e dal Maria Paternò Arezzo di Ragusa.
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